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Papa Francesco: “Maledetto chi opera per la guerra e il traffico di armi”

ROMA - "Anche oggi Gesu' piange. Perche' noi abbiamo preferito la strada delle guerre, la strada dell'odio, la

Pubblicato:19-11-2015 10:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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ROMA – “Anche oggi Gesu’ piange. Perche’ noi abbiamo preferito la strada delle guerre, la strada dell’odio, la strada delle inimicizie. Siamo vicini al Natale: ci saranno luci, ci saranno feste, alberi luminosi, anche presepi…tutto truccato: il mondo continua a fare la guerra, a fare le guerre. Il mondo non ha compreso la strada della pace”. Cosi’ Papa Francesco all’omelia della Messa celebrata questa mattina in Casa Santa Marta, come riporta il sito di Radio Vaticana.

Papa Francesco

“Cosa rimane” dopo una guerra?, si domanda, “rovine, migliaia di bambini senza educazione, tanti morti innocenti: tanti!, e tanti soldi nelle tasche dei trafficanti di armi. Una volta, Gesu’ ha detto: ‘Non si puo’ servire due padroni: o Dio, o le ricchezze’. La guerra e’ proprio la scelta per le ricchezze: ‘Facciamo armi, cosi’ l’economia si bilancia un po’, e andiamo avanti con il nostro interesse’. C’e’ una parola brutta del Signore: ‘Maledetti!’. Perche’ Lui ha detto: ‘Benedetti gli operatori di pace!’. Questi che operano la guerra, che fanno le guerre, sono maledetti, sono delinquenti. Una guerra si puo’ giustificare – fra virgolette – con tante, tante ragioni. Ma quando tutto il mondo, come e’ oggi, e’ in guerra, tutto il mondo!: e’ una guerra mondiale a pezzi: qui, la’, la’, dappertutto…, non c’e’ giustificazione. E Dio piange. Gesu’ piange”.


E mentre i trafficanti di armi fanno il loro lavoro– prosegue papa Francesco- ci sono i poveri operatori di pace che soltanto per aiutare una persona, un’altra, un’altra, un’altra, danno la vita“.

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