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di Angela Sannai e Mattia Cecchini
BOLOGNA – A Bologna alle 20.30 circa è esondato il Ravone e il Comune raccomanda a tutte le persone che abitano nella zona di via Saffi e zona Ravone di “salire immediatamente ai piani alti e restare in casa col telefono”. È l’avviso che sta arrivando ai residenti della zona e che anche il sindaco Matteo Lepore rilancia sui social. “In questi minuti il torrente Ravone ha superato i livelli di allarme e sta uscendo in alcuni punti. Diverse strade di questa zona sono chiuse. Non mettetevi in auto”.
In Appennino, il sindaco di Loiano, Roberto Serafini, avvisa sui social: “La quantità di pioggia è in continuo aumento. La situazione meterologica rende le strade particolarmente pericolose. Il manto acquoso in aumento e il fango rendono pericolosa la percorribilità di molte strade del nostro territorio”. Inoltre, “si registrano nuovi smottamenti. Invitiamo tutti gli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario”.
A Castenaso è stata decisa la chiusura della viabilità veicolare e pedonale in via Bagnarese, Felicori, Marana, Cà Belfiore in conseguenza delle criticità dovute dall’emergenza idraulica. Il Comune chiede di “evitare l’accesso ai parchi pubblici in prossimità del torrente Idice” e invita “a rimanere a casa, limitando gli spostamenti solo per ragioni essenziali”. A Granarolo la principale criticità, al momento, riguarda la via Gandolfi, in gran parte allagata ma ancora percorribile.
Anche a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dal Comune arriva la raccomandazione a chi vive vicino a fiumi e torrenti di salire ai piani alti e si segnalano alcuni allagamenti sulle strade. Già alle 20.30 l’amministrazione informava che la situazione era in peggioramento. L’invito resta di “evitare il più possibile gli spostamenti non necessari e a limitare l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati ai soli casi di effettiva e improrogabile necessità e in ogni caso di prestare la massima prudenza e di moderare la velocità”.
Nel tardo pomeriggio via Jussi Sp 6 Val di Zena era stata chiusa all’altezza del civico 117, in entrambe le direzioni per frane.vizio di allerta telefonica Alert System.
“Abbiamo appena disposto l’ordinanza per l’evacuazione di Botteghino di Zocca e della Val di Zena nelle zone già colpite dalla precedente alluvione”. Lo rende noto su Facebook il Comune di Pianoro. Su tutto il territorio comunale viene richiesto di “limitare al massimo gli spostamenti perché molte sono le strade allagate o con piccoli smottamenti” e di “prestare la massima attenzione”. Si segnalano esondazioni del Savena a Pianoro Vecchio.
“Un grande in bocca al lupo e un buon lavoro alle squadre della Protezione Civile del Lazio che sono partite verso Lugo di Romagna, per dare il loro supporto, vista l’allerta meteo in corso. La Sala Operativa della Protezione Civile ha organizzato la colonna mobile regionale con mezzi speciali e pompe idrovore pronte a fronteggiare eventuali esondazioni dei corsi d’acqua. Rimaniamo in costante contatto con le autorità locali e i responsabili della Protezione Civile nazionale. Come Regione Lazio, siamo pronti a fornire tutto l’aiuto necessario”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
L’onda di piena del Po è prevista nel corso della notte a Piacenza con valori che supereranno la soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione) e a Cremona nella giornata di domani con valori superiori alla soglia 1 (ordinaria, colore giallo). Lo fa sapere Aipo-Agenzia interregionale del Po, sottolineando che le intense precipitazioni in corso e previste potranno generare apporti degli affluenti all’onda di piena del fiume, che ha transitato nelle scorse ore nel tratto più occidentale.
Sulla base delle stime attuali, si prevede che la piena superi la soglia 2 di criticità (colore arancione) nell’arco delle prossime 36 ore nel tratto tra Casalmaggiore e la foce. È attivo il monitoraggio del servizio di piena centrale Aipo e degli uffici territoriali dell’Agenzia, in coordinamento con i sistemi regionali e locali di protezione civile. La piena interesserà diverse aree golenali ed è raccomandata prudenza nelle aree vicine al fiume e nelle attività di navigazione.
Il personale Aipo degli Uffici territoriali emiliani “è in costante attività sui corsi d’acqua di competenza dell’Agenzia per il monitoraggio sulle opere idrauliche e eventuali interventi di somma urgenza”.
La struttura di bassa pressione posizionata sui mari italiani occidentali tende lentamente a muoversi verso la Tunisia, mantenendo condizioni di tempo perturbato su parte del Sud, con precipitazioni diffuse e forti temporali specialmente sui settori ionici. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, domenica 20 ottobre, il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in particolare sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, domenica 20 ottobre, allerta arancione su Calabria meridionale e ionica, su buona parte dell’Emilia-Romagna, su ampi settori di Veneto e Basilicata e sui settori sud orientali della Lombardia. Allerta gialla su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e su settori di Marche, Calabria, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Bolzano.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Il maltempo flagella anche la Sicilia. Aeroporto di Palermo chiuso per allagamenti. A causa delle forti piogge alcune sale del terminal, in particolare modo nell’area bagagli, si sono allagate. Si sono verificati anche interruzioni di elettricità che hanno impedito le normali attività di arrivi e partenze. Subito è stato applicato il Pet (piano di emergenza terminal) e i passeggeri sono stati fatti defluire verso l’esterno della struttura, visto che si prevedono tempi lunghi per il ripristino degli impianti. In questo momento, diversi voli sono stati deviati in altri scali siciliani.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha deciso di convocare la giunta regionale per lunedì, 21 ottobre. In quella sede, sarà valutato l’elenco dei danni subiti a causa del maltempo e saranno stanziate le prime risorse urgenti e necessarie ad effettuare gli interventi in somma urgenza.
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