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Migranti Albania, il Cara di Bari riceve il gruppo riportato da Gjader. Salvini: “Se uno dei 12 stupra o uccide paga il giudice?”

Faranno ricorso contro il diniego di asilo ricevuto dalle commissioni territoriali, Tirana tace. Il parere del ministro al Tg1

Pubblicato:19-10-2024 19:38
Ultimo aggiornamento:20-10-2024 13:25
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di Alessandra Fabbretti e Maria Carmela Fiumanò

SHENGJIN, (Albania) – Sono entrati intorno alle 15.45 i dodici cittadini egiziani e bengalesi nel Centro per richiedenti asilo di Bari Palese. Lo sbarco della motovedetta Visalli della Guardia costiera è avvenuto intorno alle 15 al porto del capoluogo pugliese, sotto una pioggia battente, dopo le ore di navigazione iniziate dal porto albanese di Shenjgin.

I migranti giunti al Cara Palese ora potranno fare ricorso contro il diniego dell’asilo ricevuto dalle commissioni territoriali ieri, mentre erano ancora nel centro di trattenimento e rimpatrio di Gjader. Non è chiaro tuttavia se nel computo dei giorni vanno considerate anche le giornate di ieri e oggi.


I migranti sono stati riportati in Italia in osservanza di una sentenza di Roma che ha definito “non sicuri” i loro paesi di origine. Agli osservatori di Tavolo asilo i migranti hanno riferito storie di minacce e violenze. Contro tale decisione, e per garantire l’operatività del “meccanismo Albania”, il governo Meloni intende adottare un decreto già al Consiglio dei ministri convocato dalla premier Meloni per lunedì.

Il governo di Tirana invece tace: neanche un commento sugli eventi degli ultimi due giorni, che rischiano di far saltare un’intesa quinquennale da 653 milioni di euro.

MIGRANTI. SALVINI: “SE UNO DEI 12 RIPORTATI IN IN ITALIA STUPRA O UCCIDE PAGA IL GIUDICE?

“Qualora fossi condannato, il problema non sarebbe mio ma dell’Italia perché dal giorno dopo scafisti e trafficanti saprebbero dove arrivare. Lo stesso vale per l’accordo con l’Albania. Se diciamo che non possiamo espellere nessuno, se qualcuno di questi dodici domani commettesse un reato, rapinasse, stuprasse o uccidesse qualcuno, chi ne paga le conseguenze? Quel magistrato che li ha riportati in Italia? Vorrei sapere perché tra tutti i lavoratori che pagano per i loro errori, i magistrati non pagano mai”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini intervistato al Tg1.

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