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FERRARA- Il ritrovamento di 18 carcasse di tartarughe “caretta caretta” e due delfini al largo dei lidi comacchiesi è “un campanello d’allarme a cui porre attenzione e su cui attivarsi”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, rispondendo al consigliere dem Marco Fabbri (Pd) che aveva interrogato la giunta sulle cause della strana moria soprattutto perché registrata “in un periodo di bassa pressione dello sforzo di pesca in quanto concomitanti tra l’altro con gli scioperi legati al caro gasolio”.
Fabbri ha evidenziato l’eccezionalità dell’evento e, durante i lavori della commissione Territorio e Ambiente della Regione presieduta da Stefano Caliandro (Pd), ha chiesto “un’attenzione speciale da parte delle istituzioni” per evidenziare le cause che hanno portato alla strana morte degli animali. E Priolo ha chiarito che “il fenomeno indicato dal consigliere è vero” ed appunto è un campanello d’allarme. Dal canto suo Fabbri si è detto parzialmente soddisfatto, ma al contempo ha chiesto maggiori investimenti per i controlli e la formazione dei pescatori.
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