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FIRENZE – Botta e risposta fra l’ex governatore della Toscana Enrico Rossi e la segreteria regionale del Partito democratico per un presunto, mancato invito alla due giorni di riunione della direzione dei dem toscani. “Ho appreso dalla stampa che da ieri è in svolgimento la direzione regionale del Partito democratico toscano, la segretaria Simona Bonafè all’indomani del voto del 25 settembre mi aveva invitato ufficialmente a prenderne parte- fa sapere Rossi in una nota- ringraziai e mi parve un atto di correttezza per chi come me ha accettato la sfida in un collegio uninominale senza la rete del proporzionale, dopo vent’anni di governo e guida della Regione Toscana di cui io per primo e tanti toscani con me serbano un positivo ricordo. Nessuno tuttavia ha dato seguito all’invito della segretaria e così non ho potuto partecipare alla direzione e dire la mia”. Una circostanza, evidenzia, che “mi rammarica e aumenta al contempo il livello di allarme sullo ‘stato’ del nostro partito e sui metodi della sua conduzione. Mi auguro che qualcuno possa fornirmi delle spiegazioni in merito”.
Spiegazioni e confutazioni arrivate a stretto giro dal responsabile regionale Organizzazione del Pd, Marco Simiani, che in un comunicato chiarisce l’equivoco: “Leggiamo con stupore le dichiarazioni di Enrico Rossi che sostiene di essere stato escluso dalla direzione regionale del Pd toscano di ieri sera. A lui è stato recapitato per mail l’invito a partecipare alla riunione, con la stessa modalità usata per tutti i componenti. Non c’è stata nessuna esclusione. Avremmo potuto chiarire direttamente la questione con Enrico in pochi secondi piuttosto che scomodare le agenzie di stampa su un caso inesistente. La direzione prosegue peraltro questa sera e dunque non mancherà la possibilità per Enrico di intervenire”.
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