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Ha usato l’intelligenza artificiale per monitorare le alluvioni: premiata ricercatrice Unibas

Il riconoscimento è stato assegnato dall'Accademia pugliese delle Scienze

Pubblicato:19-10-2022 17:45
Ultimo aggiornamento:19-10-2022 17:45
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POTENZA – Un metodo basato sull’intelligenza artificiale per trasformare le fotocamere, gli smartphone e i sistemi di videosorveglianza in sensori di monitoraggio per intense precipitazioni piovose e alluvioni, soprattutto negli ambiti urbani, e poter quindi allertare i cittadini nel minor tempo possibile. È l’obiettivo della tesi della ricercatrice Unibas Nicla Notarangelo, premiata dall’Accademia pugliese delle Scienze.

LA RICERCATRICE SI È CLASSIFICATA PRIMA NELLA COMPETIZIONE 3A3M

Notarangelo, che ha svolto il dottorato in Ingegneria per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile dell’Università degli studi della Basilicata, è stata la prima classificata della competizione 3A3M, indetta dall’Accademia pugliese delle Scienze per i neo dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo negli anni 2021 e 2022, provenienti dalle università e politecnici di Puglia, Basilicata e Molise, lavorando su diverse aree tematiche quali scienze applicate, scienze di base, scienze economico-giuridiche, scienze mediche e della vita, scienze umanistiche.

NOTARANGELO: “TESI NASCE DALLA NECESSITÀ DI MITIGARE EVENTI ALLUVIONALI”

La tematica trattata nella tesi, con un caso studio a Matera, “è oggi molto attuale – ha spiegato Notarangelo – e nasce dalla necessità di mitigare eventi alluvionali, specie in ambito urbano, per i quali è necessario disporre di un sistema di osservazione pluviometrica adeguata che consenta di allertare i cittadini nel minor tempo possibile. In questo senso, la proliferazione di dati continuamente aggiornati e reperibili dal sistema di videocamere urbane, insieme alle nuove tecnologie computazionali, offre un ingente potenziale di informazioni”.


CONDOTTI ESPERIMENTI IN GIAPPONE E CON LE TECNOLOGIE 5G TIM A MATERA

Nell’ambito delle tesi sono stati condotti esperimenti nel simulatore di pioggia più grande del mondo in Giappone e sono state utilizzate le tecnologie 5G Tim a Matera, dove la ricerca continua nella sede della Casa delle tecnologie emergenti. I vincitori saranno premiati pubblicamente in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico che si terrà a dicembre.

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