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Draghi ai saluti: “Esperienza straordinaria, buona coscienza del lavoro fatto”

Oggi l'ultimo Consiglio dei ministri, il premier si congeda da Palazzo Chigi con un colloquio con la stampa: "In venti mesi ho imparato troppe cose"

Pubblicato:19-10-2022 13:57
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 09:18

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ROMA – “Sono stati venti mesi straordinari“, dice il presidente del consiglio Mario Draghi nel salutare i giornalisti accreditati a Palazzo Chigi. Dopo essersi premurato che non ci siano battimani – “mi raccomando, non applaudite” – il premier ringrazia la stampa e si dice soddisfatto dell’esperienza fatta da capo del governo. “Cosa ho imparato in venti mesi? Troppe cose. È stata un’esperienza straordinaria di cui sono straordinariamente contento – spiega Draghi – Finisce in modo molto soddisfacente. Tutti noi abbiamo la buona coscienza del lavoro fatto“.

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IL CDM PROROGA LE MISURE CONTRO IL CARO-ENERGIA

Oggi pomeriggio l’ultimo Consiglio dei ministri, per approvare alcuni provvedimenti in scadenza. Su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, il Cdm ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti. “Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti – si legge in un comunicato di Palazzo Chigi -, in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (Gpl) impiegati come carburanti); l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione; la riduzione dell’aliquota Iva (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione“.


IL MESSAGGIO DI DRAGHI ALLA STAMPA

Draghi nel congedarsi da palazzo Chigi tributa ai giornalisti un personale riconoscimento: “Vi rivolgo un ringraziamento sentito. Voi in questi venti mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario a cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene. Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana”, dice il premier.


Draghi aggiunge: “Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del Consiglio, da me, il rispetto che si deve alla stampa libera, rispondendo alle domande nel modo più chiaro possibile. Un atto dovuto ma anche un segno di rispetto. È stata una collaborazione piacevole, anche dal punto di vista umano. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite. Poi io venivo rimproverato… perché non riuscivo a dire basta alle domande”.

Alla fine gli applausi ci sono. Anche la foto di rito. I giornalisti non rinunciano alle domande, non previste dal galateo. “Presidente, ma lei è ottimista?”. Draghi non risponde ma ci tiene a precisare che questo non vuol dire che non sia ottimista. Il saluto si tiene nella Sala Verde di Palazzo Chigi. Appesi in anticamera ci sono i ritratti dei 58 presidenti del Consiglio che si sono alternati al tavolo del Governo. Il profilo di Benito Mussolini tiene compagnia a Pietro Badoglio e Luigi Facta. Draghi non lo toglierà.

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