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Spadafora: “Palestre e piscine aperte, prevale il buon senso”. E per gli sport di squadra sì agli allenamenti, ma senza partita

"Nessuna evidenza scientifica denuncia focolai in relazione all’allenamento individuale nei luoghi controllati"

Pubblicato:19-10-2020 07:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:04
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ROMA – “Palestre, piscine e centri sportivi restano aperti! Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di serie A all’inizio della fase due. Per fare un esempio: la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite“. Lo scrive su Facebook il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

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“Dopo un lungo confronto in Consiglio dei Ministri- aggiunge-, con il CTS e le Regioni, è prevalsa una scelta di buon senso. Nelle prossime ore, insieme ai rappresentanti del settore, studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità di tutti e scongiurare possibili chiusure. Vi rivolgo però un appello accorato: fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il coronavirus”.


“Ho combattuto per arrivare a questa scelta- dice ancora il ministro- ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli. Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra i settori più colpiti dall’epidemia, e soprattutto abbiamo chiesto ai gestori investimenti cospicui per il rispetto doveroso di rigide misure”.

“Non è facile assumere certe scelte- continua Spadafora- ma ho pensato non solo ai tanti gestori e ai lavoratori sportivi e a quanti frequentano le palestre per il proprio benessere psico-fisico ma anche ai tantissimi giovani, ragazze e ragazzi, che sono messi a dura prova dalle regole imposte dall’emergenza sanitaria e che trovano proprio nelle ore che trascorrono facendo sport un momento importante di sfogo e relax, essenziale per il loro equilibrio”.

Del resto, sottolinea, “nessuna evidenza scientifica denuncia focolai in relazione all’allenamento individuale nei luoghi controllati. Sarebbe stato peggio spingere migliaia di appassionati e di giovani nei parchi cittadini piuttosto che proseguire in luoghi che rispettano regole e protocolli. Ringrazio il presidente Conte, i parlamentari che si sono espressi chiaramente, i presidenti di Regione che col loro coordinatore Bonaccini hanno rivendicato con nettezza la volontà di tenere aperte palestre, piscine e centri sportivi con i loro rigorosi protocolli e in tutta sicurezza. Un’ultima cosa: non mettete mai in dubbio che io stia facendo l’impossibile, giorno e notte, per lo Sport”.

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