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Sostenibilità, lunedì a Roma incontro su ‘strategie e sfida nazionale’

Il convegno è organizzato da Meridiana Italia e si svolgerà lunedì 21 ottobre, a partire dalle ore 14.30, nella sede dell'Agenzia DIRE

Pubblicato:19-10-2019 10:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:51
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ROMA – ‘Sfide, opportunità e strumenti per il monitoraggio e la valutazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile’, è il titolo del convegno organizzato da Meridiana Italia, nell’ambito del progetto ‘Supporto alla definizione di un Vademecum per la Realizzazione di una Piattaforma Informativo – Conoscitiva’, che si svolgerà lunedi’ 21 ottobre, a partire dalle ore 14.30, nella sede dell’Agenzia DIRE, Corso d’Italia 38/A, a Roma. 

Nel corso dei lavori si discuterà dello stato di attuazione dell’Agenda 2030 nel nostro Paese, degli strumenti messi in atto per misurarne gli avanzamenti e delle iniziative in corso di svolgimento. Ad aprire l’incontro sarà Antonio Imbrogno, presidente di Meridiana Italia, mentre Giovanni Quaranta introdurrà i lavori. Seguiranno gli interventi di Mara Cossu (ministero dell’Ambiente), Paola Ungaro e Giovanni Tagliacozzo (Istat); Giovanni Finocchiaro dell’Ispra-Dg-Stat; Jan Mikolaj Dzieciolowski (Dg-Regio-Unità Italia); Orianna Cuccu (Nuvap Dipartimento per le politiche di coesione – presidneza consiglio dei ministri); Sara Laurita (Meridiana Italia). A coordinare i lavori sarà Roberto Di Giovan Paolo (Meridiana Italia). 

“Siamo molto soddisfatti di questo evento finale– dice Sara Laurita- che vedra’ anche la partecipazione di un ospite d’onore, perche’ avremo il responsabile della Unita’ Italia della Dg Regio dell’Unione europea che ci dara’ delle anticipazioni sula politica di coesione 2021-2027 collegate all’agenda 2030. E sarà di grande interesse anche per delineare la strategia nazionale per gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Presenteremo una piattaforma, spiega Laurita, che “servirà a garantire un unico punto di accesso alle informazioni rilevanti per tutti gli stakeholder e per i cittadini per monitorare e capire cosa si muove intorno ai temi dello sviluppo sostenibile”. 


“Il nostro obiettivo”, sottolinea, e’ che questa piattaforma serva da orientamento. “Tutto il nostro lavoro è stato improntato alla coprogettazione, coinvolgendo tutti gli attori piu’ importanti. Abbiamo fatto dei focus in tre regioni, Lombardia, Marche e Basilicata, e abbiamo fatto un’analisi molto dettagliata delle attuali piattaforme disponibili, non solo a livello italiano ed europeo, ma anche a livello internazionale”. Noi, conclude Laurita, “speriamo che con questo vademecum, che rilasceremo nei prossimi giorni, il frutto di questa analisi possa garantire un focus sui contenuti rilevanti”, e a far si’ che “con l’architettura funzionale che abbiamo immaginato ci si orienti in modo efficace per la ricerca delle informazioni rilevanti”.

DI GIOVAN PAOLO (MERIDIANA ITALIA): BASTA RETORICA, VADEMECUM PER MISURARE FATTI

“La prima cosa che tutti dovrebbero impegnarsi a sconfiggere in questo settore è la retorica mal utilizzata o le parole a vuoto. Soprattutto in un campo che riguarda lo sviluppo sostenibile e l’agenda 2030 affidarsi semplicemente ai buoni sentimenti o alle parole che non raccontano i fatti è uno dei rischi, soprattutto per la pubblica amministrazione”. Lo dice Roberto Di Giovan Paolo (Meridiana Italia), che domani coordinerà i lavori del convegno ‘Sfide, opportunità e strumenti per il monitoraggio e la valutazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile’, organizzato da Meridiana Italia e che si svolgerà dalle ore 14.30, nella sede dell’Agenzia Dire, Corso d’Italia 38/A, a Roma.

“I cittadini i giovani scesi in piazza- aggiunge- hanno il diritto di sapere a che punto sono le politiche e gli obiettivi che ci siamo prefissi anche come Paese seguendo gli accordi di Parigi del dicembre 2015. Il progetto di Meridiana Italia sostenuto dal ministero dell’ambiente vuole proprio costruire queste condizioni nella pubblica amministrazione ovvero promuovere una sorta di vademecum che permetta di costruire i parametri di controllo affinché le politiche dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente, che si riferiscono in particolare alle obiettivi che ci si è posti con l’agenda 2030 della Unione Europea derivanti dall’impegno degli accordi di Parigi e quindi dal precedente trattato di Kyoto, siano realmente ‘misurabili’ e siano concretamente avvicinabili ed avvertibili, nelle loro fasi di realizzazione, dai cittadini. I quali così possono giudicare e anche dare la loro opinione rispetto a questi temi”.

Questo progetto, dice ancora, “vuole quindi costruire le condizioni concrete e pratiche di una relazione positiva tra i cittadini e la pubblica amministrazione a partire da un tema che sta molto a cuore ai cittadini, soprattutto quelli più giovani ma non solo. E nello stesso tempo promuove azioni positive per quella pubblica amministrazione (comuni, regioni, amministrazione dello Stato) che fa bene il suo lavoro e che quindi ha non solo il dovere ma anche il diritto di mettersi in relazione e di ricevere sostegno e congratulazioni quando le politiche vengono realizzate. Misurare le politiche, in particolare quelle dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile contribuisce a politiche migliori e ad una cittadinanza più responsabile”.

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