NEWS:

Pd, Castorina: “Già 1.400 giovani in Rigenerazione Italia per Zingaretti”

Intervista a Federico Castorina tra i fondatori del movimento Rigenerazione Italia

Pubblicato:19-10-2018 16:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Rigenerazione Italia è un movimento generazionale nel campo progressista che punta al rinnovamento. Il nostro obiettivo è rigenerare la politica partendo dai territori e mettendo al centro il merito, le idee e le competenze della nostra generazione. Vogliamo portare un rinnovamento dirompente nel centrosinistra e nel Pd e lo stiamo facendo in squadra con Nicola Zingaretti”. Così Federico Castorina, tra i fondatori del movimento Rigenerazione Italia, nel corso di un’intervista all’agenzia stampa Dire.

Rigenerazione italiana nasce nel maggio del 2018, a ridosso della sconfitta elettorale del Pd. E’ un movimento di under 35 che appoggia la mozione di Nicola Zingaretti per la segreteria del Pd. “A fronte del 18% preso dal partito in quell’occasione- ha ricordato Castorina- il risultato basato sul voto degli under 35 fu il 12%. Abbiamo quindi ritenuto che la nostra generazione dovesse assumersi un ruolo importante, quello di rifondare il campo progressista. Per questo abbiamo lanciato un evento per capire quale agenda progressista proporre per l’Italia e come organizzarci per dare il nostro contributo. Da lì è nata l’idea di fondare questo movimento che si sta costituendo in ogni Comune con delle ‘agorà’, ovvero dei punti di incontro informali attraverso cui i giovani possono discutere, fare delle proposte e coinvolgere altri amici. Finora hanno aderito oltre 1.400 giovani in tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige. E ogni giorno arrivano richieste per aprire nuove ‘agorà’. Abbiamo anche incontrato Zingaretti a ‘Piazza Grande’, dove i ragazzi di Rigenerazione Italia hanno coordinato i tavoli tematici per lanciare la mozione di Zingaretti. Un grande segno di fiducia nei nostri confronti”.


“Io penso che il grande successo di questo progetto politico sia quello di allargare al mondo civico, oltre ai confini del Pd, sia verso il centro che verso sinistra- ha concluso Castorina alla Dire- in questo modo possiamo costruire un’alternativa a questo Governo per un nuovo campo progressista. Le ‘agorà’ ci sono tutti i giorni, da poco è stato il turno di Ravenna e delle Marche. Sul sito www.rigenerazioneitalia.it ognuno può vedere quel giorno dove ci si stanno incontrando i giovani e può proporre un evento, quindi è movimento davvero orizzontale che parte dal basso. Sicuramente a novembre lanceremo un grande evento a Firenze sul futuro dell’Europa, perché secondo noi sull’Europa si gioca una parte importante del futuro dell’Italia. Siamo completamente nel campo europeista per un’Europa sicuramente diversa da quella che conosciamo ma una Europa che sia più forte, solidale e democratica”.

“SQUILIBRIO ABISSALE SULLE SPALLE GIOVANI”

Questa è una manovra finanziaria sbagliata perché c’è uno squilibrio intergenerazionale abissale, forse il più grande tra quelli che abbiamo visto negli ultimi anni. È una manovra che parte dal condono fiscale e dalla quota 100, cioè dalle pensioni, e mette al centro il reddito di cittadinanza. Quindi crea un debito enorme che andrà tutto sulle spalle dei giovani e crea deficit”. Così Federico Castorina, tra i fondatori del movimento Rigenerazione Italia, in appoggio a Nicola Zingaretti nella corsa alla segreteria del Pd, nel corso di un’intervista all’agenzia stampa Dire.

“Inoltre- ha aggiunto Castorina- non c’è nemmeno un euro sul lavoro e sugli investimenti. Ma è lì che si gioca la partita dei giovani. Il reddito di cittadinanza mi sembra più una mancia in vista delle elezioni Europee, quello che manca sono gli investimenti. L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro ed è il lavoro che dà dignità alla nostra generazione, quindi penso che la manovra debba spostare in maniera dirompente il proprio baricentro proprio sugli investimenti e il lavoro. E’ giusto che ci siano con misure di tutela, magari quando un giovane viene licenziato, e per questo si possono trovare misure di sostegno e si può anche ampliare il reddito di inclusione. Ma il centro della manovra, secondo noi, deve essere la crescita, ad esempio con sgravi per l’assunzione degli under 35, con misure per agevolare l’ingresso dei giovani e legarli alle pensioni, come lo strumento della staffetta generazionale. Questa manovra, così come costruita, penalizza la nostra generazione con pochi investimenti e più debito”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it