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L’avvocato: “Se un produttore ci prova con una ragazza a un provino non è reato”

"Nel momento in cui la donna può dire di 'no', vuol dire che non c’è violenza sessuale", ha spiegato l'avvocato Bocciolini a Radio Cusano Campus

Pubblicato:19-10-2017 18:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

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ROMA – La vicenda del molestatore seriale Harvey Weinstein ha scosso Hollywood e continua a far discutere anche in Italia. L’ultima presa di posizione in ordine di tempo è dell’avvocato Daniele Bocciolini, intervenuto sul caso di Asia Argento. L’attrice italiana aveva raccontato di essere stata vittima di violenza da parte di Weinstein quando aveva 20 anni.

“Purtroppo non è una storia nuova il fatto che un produttore ci provi con una donna che vuole un provino. È un reato? No, non è reato“, dice Bocciolini.

“Che ci siano in giro dei maiali è risaputo, ma bisogna distinguere lo stupro dalle molestie e dai comportamenti deplorevoli. Nel momento in cui la donna può dire di ‘no’, vuol dire che non c’è violenza sessuale– ha spiegato a Radio Cusano Campus- Perché ci sia il reato vuol dire che la donna non ha la possibilità di dire di no. La violenza è quando sei costretta a compiere l’atto sessuale”. Per quanto riguarda Asia Argento, “è chiaro che è tardi per dirlo”. E infine: “Le denunce vanno fatte in Procura non con un hashtag” ha chiosato Bocciolini.


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