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Scuola. Pappe indigeste a Bologna, ecco le prime contromisure

Corpi estranei e ritardi nella consegna al centro della prima riunione della commissione mensa cittadina dell'anno scolastico

Pubblicato:19-10-2015 17:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:39

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BOLOGNA  – Corpi estranei e ritardi nella consegna al centro della prima riunione della commissione mensa cittadina dell’anno scolastico, che si è tenuto questa mattina. Da parte del Comune di Bologna, scattano le prime contromisure. Lo racconta Cinzia Tancini, rappresentante dei genitori, che non più tardi di ieri avevano tuonato contro i disservizi sulle ‘pappe’ scolastiche. A quanto hanno appreso i genitori, per quanto riguarda il caso del fil di ferro trovato in una mozzarella servita alla primaria di Casaralta è stato bloccato il lotto di fornitura dall’azienda vicentina che fornisce il prodotto fin quando non sarà fatta chiarezza. L’Asl ha preso in carico anche un altro caso recente, quello della lisca di pesce inghiottita da una bimba alle scuole Lipparini. “Non verrà più dato quel tipo di pesce che contiene lische troppo grandi per i bambini”.

Deve invece essere ancora affrontato invece il caso della puntina nel panino trovata alle scuola Piaget, il più difficile da spiegare. Capitolo ritardi e scarsezza della porzioni. Alle materne si è registrato qualche ritardo nei primi giorni di scuola, ma questo sarebbe dovuto ad un cambiamento organizzativo che dovrebbe essere risolto al più presto. Quanto alle elementari, invece, “è partita la contestazione del Comune nei confronti del gestore su Casteldebole, dove si sono avuti più ritardi” informa Tancini. I genitori hanno sollevato anche il problema della scarsezza delle porzioni. Infine, se per l’amministrazione c’erano l’assessore all’Istruzione Marilena Pillati e i suoi dirigenti (presente anche Daniele Ara come presidente di quartiere), l’ati che gestisce il servizio, RiBò, era rappresentata da una addetta stampa. “Avremmo voluto un vero interlocutore, non solo qualcuno che può riferire ciò che abbiamo detto”, dicono i genitori.

Il tema è rimbalzato oggi anche in Consiglio comunale. Il Movimento 5 stelle ha chiesto col presidente della commissione Bilancio, Marco Piazza, maggiori controlli da parte del Comune sulle mense scolastiche. “Adesso che la gestione è totalmente privata e non ci sono più persone del Comune tra i gestori- scrive Piazza su Facebook- serve un grande salto di qualità nel controllo con un maggior coinvolgimento dei genitori”.


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