NEWS:

Video | In Romagna “più pioggia del 2023”: 500 interventi dei pompieri in 24 ore

Anche il Senio esondato a Castel bolognese e Cotignola. La situazione più critica nel ravennate, in azione anche elicotteri. Priolo: "Maltempo in esaurimento"

Pubblicato:19-09-2024 09:46
Ultimo aggiornamento:19-09-2024 17:37
Autore:

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

di Andrea Mari, Mirko Billi, Angela Sannai

BOLOGNA – Nelle ultime 24 ore sono stati “oltre 500” gli interventi dei Vigili del fuoco in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dall’intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Lo fanno sapere gli stessi Vigili del fuoco.

La situazione più critica è quella che riguarda la provincia di Ravenna, dove “sono in azione anche due elicotteri Drago per evacuare le persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo, in località Traversara”. A Casola Valsenio sono invece in atto interventi per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. Nella provincia di Forlì-Cesena “i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui sette disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall’acqua”. Infine, sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo “le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne”.


IL SENIO ESONDATO A CASTEL BOLOGNESE E COTIGNOLA: “EVACUARE O SALIRE AI PIANI ALTI”

Il Senio, che è esondato stanotte a Castel Bolognese e a Cotignola, dalle prime ore di questa mattina sta confluendo, assieme alle acque di altri corsi d’acqua nel Cer- Canale emiliano-romagnolo, dal quale stamattina verso le 7.30 sta uscendo. Per questo il Comune di Cotignola ha avvisato tutti coloro che abitano a meno di 100 metri dal canale di salire ai piani alti o, se le strade sono percorribili, di evacuare subito. Chi non avesse a disposizione un luogo opportuno e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14, Fusignano), al PalaLumagni di Lugo (Via Lumagni, Lugo) o al Polo scolastico di Alfonsine, via Murri 26. La situazione nei nove Comuni della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda) è segnalata dall’Unione come “critica, anche se in maniera eterogenea”.

PRIOLO: “MALTEMPO IN ESAURIMENTO, MA ANCHE PIÙ PIOGGIA DEL 2023

L’ondata di maltempo in Emilia-Romagna è “in esaurimento, ma dobbiamo aspettare che passino i colmi di piena”. Lo dice la presidente dell’Emilia-Romagna facente funzione, Irene Priolo, facendo il punto della situazione del maltempo stamane su Rai Radio 1. “Devo dire che ha piovuto continuativamente per più di 48 ore. Boris ha scelto la nostra regione”. Dunque un evento critico, ma “in via di attenuazione. Continua un po’ a piovere ma non sono questi 10 millimetri che possono comportare innalzamenti significativi”.

Priolo comunque conferma che le piogge sono state superiori alle attese, addirittura in qualche zona è caduta ancora più pioggia rispetto al maggio 2023. “I primi modelli parlavano di un’accumulata di 130 millimetri, in realtà per esempio sul bacino del Senio stiamo avendo accumulate di 250 millimetri, quindi paragonabili se non in alcuni casi addirittura superiori a quello del 16-17 maggio 2023. Un evento molto significativo ma non sono stati colpiti i grandi centri urbani, mentre l’anno scorso avevamo avuto l’interessamento di Cesena, Forlì e una parte molto importante di Faenza”.
In queste ore, spiega ancora la numero uno di viale Aldo Moro durante il collegamento, “stiamo gestendo i colmi di piena che stanno andando tutti a valle e hanno comportato qualche danneggiamento. Capisco che la popolazione sia molto allertata, dopo l’evento di un anno fa c’è tantissima preoccupazione e alcuni problemi li abbiamo avuti. Devo dire che l’anno scorso sfollammo 45.000 persone, stavolta l’evento e’ importante ma parliamo di un migliaio di cittadini” fuori dalle loro case.

“FIGLIUOLO DICA SÌ ALLE CASSE DI ESPANSIONE”

“Abbiamo bisogno che vengano finanziate le nuove casse di espansione che stiamo inserendo nei piani speciali. Perché altrimenti la portata dei fiumi è questa”. Nel pieno dell’emergenza, la presidente dell’Emilia-Romagna Irene Priolo spedisce un messaggio chiaro: per evitare eventi del genere in futuro è necessario accelerare sulle opere previste dopo l’alluvione dello scorso anno. “Il Veneto salvato dalle casse di espansione? Questo é successo anche in Emilia-Romagna”, risponde Priolo, stamane su Rai Radio 1. In questo momento, sottolinea Priolo, “stiamo avendo colmi di piena anche nel modenese dove abbiamo le casse di espansione. ‘Cassa Senio’, in questo evento, non si é neanche riempita perché il picco di piena non é stato a monte ma a valle, sotto la cassa”.
In ogni caso, ricorda la presidente facente funzione (é in carica dalle dimissioni di Stefano Bonaccini) con delega alla Protezione civile, “noi dopo l’evento del 2023 abbiamo individuato coi piani speciali nuove casse che é necessario realizzare. Siamo in attesa che il commissario approvi piani speciali che noi abbiamo già validato come Regione nel mese di luglio. È passato un po’ di tempo”. Si tratta di un piano da 4,5 miliardi di euro dove sono previsti diversi interventi per migliorare la sicurezza del territorio, tra cui appunto la costruzione di nuove casse di espansione. Finora invece i soldi gestiti dal commissario Francesco Paolo Figliuolo, sono stati utilizzati “per riparare i danneggiamenti, non per realizzare queste opere che sono fondamentali per la nostra regione”. Priolo, nel corso del collegamento radiofonico, nega comunque che quanto fatto nell’ultimo anno sia risultato inutile ai fini della prevenzione. “Stiamo avendo alcune tracimazioni ma gli argini stanno ancora reggendo, è il caso di Boncellino (nel ravennate, sul Lamone, ndr) dove la tracimazione sta continuando dalle 2-3 di questa notte. I picchi di piena si sono spostati tutti a valle. Non abbiamo problemi a monte e a cavallo della via Emilia, come capitò lo scorso anno. Sono i colmi che si stanno accumulando l’uno dopo l’altro”, evidenzia ancora Priolo.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy