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Ad Ancona straripa l’Aspio, strade bloccate e frane, 300 soccorsi nelle Marche

Segnalati allagamenti e zone difficilmente raggiungibili. Oggi chiuse scuole, università, parchi e cimiteri

Pubblicato:19-09-2024 09:10
Ultimo aggiornamento:19-09-2024 10:56
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di Angela Sannai e Andrea Mari

ANCONA – Non solo Romagna, anche nelle Marche la situazione è critica per il maltempo. Stamane ad Ancona è straripato il torrente Aspio, è stata chiusa la strada di San Biagio assieme a gran parte delle vie dell’Aspio. Intanto causa di una serie di allagamenti, alle 8 circa è stata chiusa via Primo Maggio dallo svincolo dell’Asse e dalla provinciale da Pesaro. Per andare a sud, si legge sui social del Comune, si può prendere solo l’asse (con uscite su via Primo Maggio bloccate) e proseguire lungo la quattro corsie fino alla rotatoria nuovo Inrca.

Intanto sono segnalati problemi in alcune frazioni a causa delle frane con strade bloccate. Paterno, si legge sugli avvisi istituzionali, è difficilmente raggiungibile. La situazione è critica lungo la strada da Agugliano a Casine. Nel capoluogo di Regione oggi, oltre a scuole, nidi, università, parchi e cimiteri, saranno chiuse anche la Pinacoteca alla Mole e l’Edicola in piazza Roma, a disporlo l’ordinanza comunale.


Nelle Marche i Vigili del fuoco hanno portato a termine, da ieri, 300 soccorsi per il contrasto ai danni generati dal maltempo. Le squadre, si legge in una nota, “hanno operato stanotte ad Ascoli Piceno, nella località di Ponterotto tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, per il soccorso ad automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata della Sp36″. Sono stati svolti soccorsi per allagamenti anche nelle zone di Cupra Marittima e Grottammare.
Ad Ancona, invece, nella tarda serata di ieri “sono state evacuate sei famiglie a Osimo per una frana che minacciava l’abitato in via Montecesa”. Per l’esondazione del torrente Arzilla, in provincia di Pesaro-Urbino, è interrotta la viabilità sulla SP 144. Infine, è stato “potenziato il dispositivo di soccorso con l’invio di personale esperto nel soccorso acquatico e fluviale da Lombardia, Toscana e Campania”.

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