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Come si è comportata l’Italia di Basket ai Mondiali?  

La nostra nazionale ci ha comunque regalato dei momenti straordinari ed un torneo emozionante e al cardiopalma

Pubblicato:19-09-2023 10:49
Ultimo aggiornamento:19-09-2023 10:52
Canale: Sport
Autore:
basket
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ROMA – Il sogno dell’Italia ai Mondiali di Basket si è spento ai quarti di finali contro gli extraterrestri degli Stati Uniti, ma la nostra nazionale ci ha comunque regalato dei momenti straordinari ed un torneo emozionante e al cardiopalma. Difficilmente qualsiasi appassionato di scommesse sportive avrebbe puntato su un risultato simile ottenuto dagli azzurri. Rivivendo i momenti salienti della squadra di Pozzecco e in particolar modo le fasi finali della manifestazione, dobbiamo partire dalla prima fase terminata con la grande vittoria ai danni dei padroni di casa delle Filippine, che ci ha regalato il secondo posto nel girone A della Coppa del Mondo di pallacanestro maschile FIBA 2023 e il conseguente accesso alla seconda fase. La prima classificata del girone A è stata l’imbattuta Repubblica Dominicana. Alla fine della seconda fase, terminata con un 73 a 57 ai danni del Porto Rico, la nazionale italiana è riuscita nell’impresa di qualificarsi ai quarti di finale e di entrare quindi tra le prime 8 del mondo. A prescindere dall’esito finale questo resta un risultato storico, che dalle nostre parti mancava dal lontano 1998, quando in Grecia riuscimmo a raggiungere il medesimo obiettivo.  

La partita contro gli Stati Uniti  

A spezzare il sogno del team di Pozzecco, proprio come in quel 1998, sono stati gli Stati Uniti, che con un clamoroso 100-63 ci hanno sbattuto fuori dalla competizione. La partita era iniziata andando sul binario giusto, perché dopo 5 minuti di gioco il risultato era sull’8-7 per gli azzurri, che erano riusciti a fare un ottimo lavoro con le giocate di Melli e di Tonut. Dopo sono arrivate quattro triple inarrestabili, prima di Brunson, poi di Haliburton, poi di Ingram ed infine di Reaves. I primi dieci minuti sono terminati con un distacco piuttosto importante, che ha visto gli americani stabilirsi sul 24-10. Il divario con il passare del tempo è aumentato sempre di più e gli errori, in una giornata evidentemente anche sfortunata, sono stati tanti, tanto che dal punto di vista delle triple durante la pausa lunga ci siamo visti con un 2/19 a fronte del 7/19 degli USA. Se l’obiettivo degli Stati Uniti era quello di cancellare al più presto la pesante sconfitta contro la Lituania, l’obiettivo è stato raggiunto con grande merito e successo. Nel momento in cui è scattata la sirena di metà gara, gli azzurri si sono ritrovati con uno svantaggio di 22 punti, che poi è diventato di 37 allo scoccare del 40esimo minuto. Il giocatore più atteso della nostra squadra, Paolo Banchero, non è riuscito ad andare oltre gli 8 punti e questo è un vero peccato. Probabilmente con un accoppiamento più fortunoso saremmo riusciti a giocarcela al meglio per approdare addirittura in semifinale, ma questo Mondiale, nonostante la sonora sconfitta rimediata contro gli americani, ha dimostrato che c’è una base solida dalla quale poter ripartire e sulla quale poter lavorare. Il gruppo solido, costituito da Melli, Spissu, Tonut, Fontecchio, Ricci e Polonara, e i tanti giovani di prospettiva fanno ben sperare i tifosi italiani.  

La partita contro la Lettonia  

Con l’uscita ai quarti di finale l’Italia perlomeno per il momento si è giocata la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici del 2024, ma in realtà resta ancora una speranza: il Preolimpico. Si tratta di un torneo composto da sei squadre dove servirà un solo ed unico risultato per partecipare alle Olimpiadi: arrivare primi. La sconfitta rimediata con la Lettonia per 87-82 ha condannato gli azzurri ad un’altra gara contro la Slovenia per decidere il piazzamento finale nel torneo: settimi od ottavi. Con l’assenza pesante di Fontecchio, Pozzecco ha deciso di puntare tutto sul capitano, Datome, e sul quartetto composto da Melli, Spissu, Tonut e Polonara. Il primo quarto del match lo decide proprio Datome, che si rende protagonista e guida la nazionale italiana ad un vantaggio che raggiunge addirittura la doppia cifra. Alla fine del periodo è la tripla di Smits ad accorciare le distanze e a portare il parziale sul 26-18. Nel secondo quarto Grazulis, Kurucs e Strautins trascinano letteralmente la Lettonia, che alla metà della partita si ritrova sopra 46-42. Dal terzo quarto in poi la squadra di Pozzecco mostra diverse lacune nel giro palla, mentre il team di Banchi sembra essere più fluido nella manovra. Nonostante questo, fino alla fine dell’ultimo quarto l’Italia, che prova ad aggrapparsi a Datome, resta in gioco, ma uno straordinario Grazulis, autore di ben 28 punti, manda al tappeto gli azzurri e porta la Lettonia alla vittoria per 87-82.  

La partita contro la Slovenia  

L’ultima gara dei Mondiali, per stabilire il settimo o l’ottavo posto degli azzurri, è stata anche l’ultima gara di Datome, diventato ormai ufficialmente un ex giocatore. Pozzecco e i suoi giocatori non sono riusciti a salutare al meglio il Capitano, perché la nostra nazionale si è dovuta arrendere anche agli sloveni, uscendo dal campo sconfitta con il risultato di 89-85. Nel torneo, ed anche in quest’ultima uscita, è mancata la fortuna, che non ha permesso all’Italia di completare nel finale una rimonta che era stata quasi completata nell’ultimo quarto. Tra le note più positive rientra senza ombra di dubbio la prestazione di Spissu, che nel corso del match ha totalizzato 22 punti ed un importante 6/11 dall’arco. Il man of the match però è dalla parte della nazionale slovena, che ha potuto contare su un mostro come Doncic, autore di 29 punti, di 10 rimbalzi e di 8 assist. Pozzecco ha mantenuto il solito quintetto ed è partito con Fontecchio, Polonara, Melli, Spissu e Tonut, lasciando quindi Datome inizialmente in panchina. Il primo quarto termina 18-15 per gli azzurri, che approfittano di un approccio piuttosto morbido degli sloveni, tenuti in vita solamente dalle prodezze di Doncic. Ristabilita una situazione di parità nel corso del secondo quarto, i canestri in fila di Tonut, Spissu e Procida riportano gli azzurri in vantaggio di 5 punti sul 31-26, ma il solito incontenibile Doncic ribalta la situazione e, grazie alla tripla finale di Pajola, si va sul 42-41 per la Slovenia. Il terzo quarto risulta essere molto ostico per l’Italia, al canestro da lontanissimo di Spissu risponde quello di Doncic, prima dell’ultimo quarto si va sul 70-60 in favore della selezione slovena. L’ultimo quarto si rivela essere al cardiopalma, perché la Slovenia ha un passaggio a vuoto nei primi minuti e gli azzurri intelligentemente ne approfittano, riuscendo a portare la partita in parità sul 76-76. A tre minuti dalla fine Datome si prende la standing ovation meritatissima dei compagni e della Mall of Asia Arena, poi Spissu e Ricci firmano il momentaneo clamoroso sorpasso sull’85-83. Il finale è amaro per la squadra di Pozzecco, che subisce il controsorpasso con la tripla di Cebasek e con gli ultimi errori di Fontecchio, che condannano l’Italia alla sconfitta per 89-85.  

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2023-09-19T10:52:17+02:00