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Mollicone (FdI): “Con noi al Governo al ministero della Cultura cambierà tutto”

Il deputato meloniano: "È una struttura ormai insufficiente, vogliamo riformare il Fus e puntare sulle detrazioni delle spese per lo spettacolo"

Pubblicato:19-09-2022 17:51
Ultimo aggiornamento:19-09-2022 17:51

federico_mollicone
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ROMA – Con il centrodestra al governo, “al ministero della Cultura cambieremo tutto. È una struttura ormai insufficiente e vincolista, vogliamo sia all’altezza della grave crisi post pandemica”. Lo spiega, presentando in vista della prossima legislatura il programma Cultura di Fratelli d’Italia, il deputato Federico Mollicone.

Una la priorità fissata dal partito di Giorgia Meloni: la riforma del Fus, il Fondo unico dello spettacolo “superato già dal nome, lo dice anche l’Istituto Leoni”, sottolinea Mollicone, responsabile Cultura e Innovazione Fdi. Quindi detrazioni delle spese dello spettacolo e abbassamento dell’Iva al 4% per gli eventi culturali. “Perché vale per l’editoria e non per la cultura?”, chiede Mollicone che accusa: “Sulla detrazione la sinistra ha sempre votato contro. In un periodo post pandemia invece abituerebbe di nuovo all’uso culturale e sarebbe un volano per aumentare la partecipazione e creare un indotto maggiore per la cultura”.


FdI vuole poi smentire “la fake news secondo cui, con noi al governo, la tax credit sarebbe eliminata. Gira questa vulgata ma cercheremo di estenderlo allo spettacolo dal vivo. Se ha funzionato per il cinema perché non può funzionare anche per il teatro?“, chiede ancora il deputato. Quindi l’Art bonus “che deve essere orizzontale, basta essere ostaggi degli uffici tecnici dei ministeri di Economia e Cultura”. E basta “visioni ragionieristiche, serve sussidiarietà anche con bandi o progetti speciali di riqualificazione e apertura degli spazi da valorizzare con privati o cooperative“.


La cultura, ricorda Mollicone, “va valorizzata attraverso l’innovazione senza avere paura di aprirsi alla sussidarietà: lo prevede l’articolo 118 della Costituzione, lo Stato mantiene la proprietà e la vigilanza del bene e dà la redditività anche ai privati”. Infine sostegno alle dimore storiche, al digitale e una critica al Pnrr che “dedica sole poche righe all’editoria”. FdI è anche “a difesa dello spettacolo viaggiante e del circo. È una forma antica di spettacolo, ovviamente nel rispetto del benessere degli animali”. Alla Dire Mollicone specifica: “Il ministro Franceschini ha fatto molti errori nella sua gestione. Non ultimo, in queste ore, il ministero sta restituendo quattro milioni di euro di ristori che si era ripreso indebitamente. Li sta restituendo dopo una nostra denuncia”, conclude.

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