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Tutto esaurito per la filosofia. Il Festival torna nel 2023 e il tema sarà ‘parola’

Siamo alle migliori epoche pre-covid, quando venivano sfiorate le 200.000 presenze

Pubblicato:19-09-2022 14:57
Ultimo aggiornamento:19-09-2022 14:57
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MODENA – Le piazze sono tornate gremite, la pioggia torrenziale di sabato mattina ha lasciato spazio al sole e a temperature più fresche, senza fermare mai la vivace partecipazione. Modena, Carpi e Sassuolo, le piazze del Festival Filosofia, sono lontane dalla pandemia che aveva per necessità contingentato le presenze e nella consueta conferenza stampa di chiusura, questo pomeriggio, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, ha lanciato il tema guida della prossima edizione che si terrà dal 15 al 17 settembre: ‘parola’.
Insieme al sindaco, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali e Michelina Borsari, filosofi e membri del Comitato scientifico del Festival e Daniele Francesconi, direttore del Festival e il presidente del Consorzio del Festival Filosofia, Anselmo Sovieni hanno commentato le prime stime e il tema scelto per il prossimo anno.
Siamo alle migliori epoche pre-covid, quando venivano sfiorate le 200.000 presenze. “Ho sentito crescere l’energia del festival sin dai giorni precedenti come un pane che pian piano lievita: un volta pronto è stato distribuito a tutti nel segno della giustizia e ha sfamato la voglia di confronto e discussione”, ha detto il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli.
Quanto al tema del prossimo anno ‘parola’ è “un tema totale, anche trascendente” e massimamente filosofico, come ha ricordato Carnevali: “filosofia a 360 gradi”.
Il direttore Daniele Francesconi ha detto con un sorriso: “Scopriremo che tra il dire e il fare non c e’ di mezzo il mare. La parola e’ istitutiva, performativa”, ha aggiunto.
Entusiasmo e contentezza quindi per un’edizione che si lascia alle spalle il trauma della pandemia e delle distanze. “Le esperienze digitali sono utili, ma sono anche un impoverimento”, ha aggiunto Michelina Borsari.
E infine i ringraziamenti: “Il Festival è un grande progetto collettivo”, ha detto il Direttore.
Tantissimi gli studenti, le scolaresche, venute anche da lontano: “Buon segno vedere tanti giovani”, ha concluso Massimo Cacciari.

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