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Recalcati: “Io mi sento libero anche se devo mostrare il green pass”

Lo psicoanalista, intervenuto al FestivalFilosofia di Modena, parla di "una nuova solidarietà" per la scelta della maggioranza della popolazione di vaccinarsi

Pubblicato:19-09-2021 16:22
Ultimo aggiornamento:19-09-2021 16:35
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MODENA – “La libertà è ciò che rende umana la vita, ma è anche peso, luogo di angoscia, vertigine della scelta. Non liberazione quindi, ma lacerazione”. È lo psicoanalista Massimo Recalcati a parlare di questo volto ambivalente della libertà, citando Sartre e Fromm, al FestivalFilosofia in corso a Modena.

Riferendosi al Covid, Recalcati ha parlato di “scoperta di una nuova solidarietà, maggioritaria nella popolazione che si è espressa con la vaccinazione”, pur nel rischio che ci sia “una reazione paranoide alla paura del virus”. Alla Dire, rispetto al concetto di libertà individuale ha puntualizzato: “La libertà è vincolo con l’altro, non è proprietà individuale, altrimenti è arbitrio. Questo insegna il magistero del Covid”.

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E sul tema del green pass obbligatorio per accedere in molti luoghi pubblici, che verrà ulteriormente esteso per i lavoratori del pubblico e del privato, lo studioso ha spiegato: “Non vedo attuali rischi di virate antidemocratiche, c’è un governo di unità nazionale ma litigano tutti i giorni. E quando mostro il green pass mi sento libero“.

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