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La filosofa Forti: “Anima è il nome della libertà, non abbiamo scuse per non agire”

La studiosa partecipa al FestivalFilosofia di Modena e invita a non credere nella mancanza della libertà e a farne un alibi

Pubblicato:19-09-2021 13:57
Ultimo aggiornamento:19-09-2021 13:57
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festivalfilosofia 2021
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MODENA – Chi non crede alla libertà, secondo la filosofa Simona Forti, docente di filosofia politica alla Scuola superiore sant’Anna di Pisa, risente di una visione “segnata dalle tragedie del Novecento. Non dobbiamo avere quest’alibi per non fare nulla“, ha detto in sala stampa a Modena, a poche ore dalla sua lezione in Piazza Grande all’interno di FestivalFilosofia, ed entrando quasi in una serrata disputa filosofica con Umberto Galimberti, che ha terminato da poco la sua conferenza stampa togliendo ogni illusione di libertà.

Esiste la possibilità di esercitare un potere “per resistere, opporsi, essere liberi” e Forti nella sua lezione magistrale ne parla appunto inaugurando il concetto di “anime anarchiche“, dove anarchia “non ha il senso tradizionale di dover abbattere il potere istituzionale. Recuperiamo la parola anarchia secondo l’etimo ‘an arche’ – ha spiegato la filosofa – come assenza di un principio univoco. Siamo oltre la soggettività individuale della filosofia moderna, il potere è un movimento che passa attraverso il corpo“, passando da me all’altro. E l’anima? “È il nome del principio di libertà di un corpo – ha detto – un impulso che nemmeno le scienze cognitive riescono a spiegare”. Dunque, rispondendo alla Dire, Forti ha confermato: “Sì che abbiamo la speranza di essere liberi” e non ci sono scuse per non agire.


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