FIRENZE – “Voglio dire una cosa chiaramente: Instagram non è arte“. Marina Abramovic lo dice dal palco dello storico cinema Odeon, a Firenze, nel corso della presentazione della mostra “The Cleaner”, la prima retrospettiva italiana dedicata all’artista serba allestita a Palazzo Strozzi (dal 21 settembre al 20 gennaio 2019). “Non possiamo certo chiudere gli occhi davanti alla tecnologia, che ormai fa parte della nostra vita. Non c’è niente di male in questo, quello che c’è di male semmai è il modo in cui la utilizziamo”, aggiunge. Per Abramovic “dobbiamo cercare di capire come usarla al meglio, senza che sia la tecnologia ad usare noi”. Così, traslando il concetto su temi più vicini al suo vissuto, spiega: “Per ogni artista è molto importante trovare il suo strumento, il suo canale, in modo che il suo messaggio sia chiaro, cristallino. E se il pubblico è toccato emotivamente e trasformato, allora vuol dire che si è fatto un buon lavoro”.
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