Getting your Trinity Audio player ready...
|
(foto di Fabio La Bianca da Facebook)
BOLOGNA – Il Bayesian, il veliero di lusso affondato nella notte al largo di Palermo a causa di una tromba d’aria e del maltempo che l’ha colpita mentre si trovava in rada davanti al piccolo centro di Porticello, è una grande barca a vela costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008. È stata poi ristrutturata nel 2020 e vantava il record di avere il secondo albero più alto del mondo, in alluminio, di ben 75 metri di altezza. Il veliero, che nel 2009 vinse il premio di superyatch come migliore barca a vela, è stata progettata per viaggi di lusso.
LEGGI ANCHE: Palermo, il super yacht affondato in mezz’ora: il video della tromba d’aria
LEGGI ANCHE: Maltempo, a Palermo affonda veliero di lusso a Palermo: 15 superstiti, 6 dispersi e una vittima
Lo scafo e la sovrastruttura del veliero – lungo 56 metri e largo 10- erano in alluminio, i motori erano diesel Mtu a 8 cilindri da 965 cavalli e facevano viaggiare lo yacht a 12 nodi (velocità massima 15 nodi). La riserva di carburante era di 57 mila litri. A bordo del veliero extra lusso potevano viaggiare 12 persone, oltre a 10 membri dell’equipaggio. Lo yacht infatti disponeva di sei cabine lussuose (tra cui una mega suite), per un totale di 143 metri quadrati. L’area ponti, invece, misurava 436 metri quadrati. Trasportava anche moto d’acqua e sofisticate attrezzature per fare immersioni.
Dallo yacht, colpito dalla tempesta poco prima delle 4 della notte, sarebbe stato lanciato un razzo di sos poco dopo. Alle 4.35, quando alcuni pescatori sono arrivati vicino a dove si trovava lo yacht, non c’era già più, trascinato a 50 metri sul fondale del mare. La prima vittima accertata, il cui corpo è stato trovato vicino allo scafo, è lo chef di bordo. Mancano ancora all’appello altre 6 persone, che potrebbero trovarsi dentro lo yacht. Altre 15 persone sono state messe in salvo.
Lo yacht, di proprietà dell’imprenditore e miliardario inglese Mike Lynch e della moglie (che risulta tra i dispersi), era partito da Rotterdam, in Olanda. La scorsa settimana aveva attraversato lo Stretto di Gibilterra e poi era arrivato al largo della Sicilia. Dopo aver visitato le isole Eolie, il 14 agosto il veliero si era fermato al porto di Milazzo per alcune operazioni di rifornimento e poi nel pomeriggio di ieri, domenica 18 agosto, era arrivato al largo di Porticello dopo una giornata trascorsa al largo delle coste di Cefalù. Aveva scelto di rimanere in rada, a 500 metri dal porto turistico di Porticello.
Di fianco allo yacht c’era anche un’altra barca a vela, più piccola, la Sir Robert Baden Powell, battente bandiera olandese, che non ha però riportato danni con la tromba d’aria: le persone a bordo sono state le prime ad aiutare i sopravvissuti al naufragio del Bayesian. I due velieri sono stati immortalati insieme, uno a fianco all’altro, nell’immagine che è stata scattata intorno alle 22 dal gestore del ristorante Baia di Santa Nicolicchia di Porticello: l’uomo, Fabio La Bianca, aveva condiviso già il giorno prima una foto del veliero olandese, quello più piccolo. Ieri sera, a poche ore dalla tragedia, ha postato la foto del grande yacht di lusso per mostrarne la bellezza.
Myke Lynch, il proprietario del veliero di lusso battente bandiera inglese, è il titolare di una grossa impresa di investimenti nel settore dei software con sede a Londra, la Autonomy Corporation. È un pezzo grosso, conosciuto anche come ‘il Bill Gates britannico’. Stando a quanto raccontato da sopravvissuti, aveva offerto questa straordinaria vacanza premio a una decina di suoi collaboratori e dipendenti.
Ci sarebbe anche Hannah Lynch tra i dispersi nel naufragio del veliero ‘Bayesian’ nello specchio d’acqua di fronte a Porticello, in provincia di Palermo: si tratta della figlia di Mike Lynch, imprenditore britannico del settore dell’informatica. La circostanza è stata confermata dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina alla Bbc. La moglie di Lynch, Angela Bacares, è invece tra i superstiti.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it