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Profughi al lavoro in agricoltura e cura degli anziani, ecco il progetto toscano

L'assessore regionale toscano all'immigrazione Vittorio Bugli: "Serve pero' un accordo tra Governo e Regione per formalizzare il lavoro"

Pubblicato:19-08-2016 13:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:59

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MigrantiFIRENZE – “In Toscana faremo lavorare i profughi, con tanto di retribuzione, nei consorzi di bonifica, nelle cooperative agricole, nelle cooperative forestali, nell’assistenza -agli anziani. E’ un’idea che abbiamo lanciato molto tempo fa e sul quale stiamo lavorando attraverso l’attivazione di lavori utili su base volontaria ma che in futuro potranno diventare vere e proprie occupazioni in un settore in cui c’e’ grande bisogno”. E’ quanto spiega l’assessore regionale toscano all’immigrazione Vittorio Bugli, rilanciando la proposta del prefetto Mario Morcone lanciata sulle pagine del Corriere della Sera.

“Serve pero’ – ha specificato Bugli – un accordo tra Governo e Regione per formalizzare il lavoro ai profughi, le Regioni non possono improvvisarsi su questo campo senza protocolli scritti col ministero dell’Interno, serve un sostegno specifico del Governo, magari anche attraverso stanziamento di risorse”.

“In Toscana – ha infine detto l’assessore Bugli – ci sono tantissimi privati che si sono fatti avanti per prendere a lavorare profughi, magari soltanto per periodi stagionali, e dobbiamo sfruttare questa occasione”.


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