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FOTO | Lupi dagli Appennini alla pianura tra Bologna e Ferrara: da mesi una coppia abita lì

Una coppia di lupi da alcuni mesi abita nell’area protetta di Campotto, nel comune di Argenta a Ferrara: la prova dalle immagini delle fototrappole

Pubblicato:19-06-2020 07:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:31

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BOLOGNA – Dagli Appennini alla pianura tra Bologna e Ferrara: una coppia di lupi – maschio e femmina- sono scesi gradualmente spostandosi lungo i fiumi e negli ultimi mesi sono andati a stabilirsi nelle valli di Argenta, in provincia di Ferrara, precisamente nell’area di Campotto, dove grazie ad alcuni processi di rinaturalizzazione in corso da tempo sono stati ricreati ambienti adatti alla vita di questo animale, con prati e boschi umidi.











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A raccontare della presenza di questi due esemplari  (documentata dalle immagini delle fototrappole dall’inizio del 2020) è il Consorzio della Bonifica Renana, che in una nota spiega: dopo anni di segnali saltuari (rilevati a partire dal 2014 fino al 2019), da alcuni mesi è stata individuata la presenza stabile di una coppia di lupi nell’area protetta di Campotto, nel comune di Argenta in provincia di Ferrara.


Sulla base delle tracce trovate e dei comportamenti che le fototrappole hanno registrato, secondo gli esperti, si tratta di due esemplari giovani, maschio e femmina, “giunti nelle valli di Argenta attraverso le aste dei fiumi che confluiscono in questo nodo idraulico strategico: Reno, Idice e Sillaro”, spiega la nota. Che prosegue: “Qui, nei 1.650 ettari delle casse di espansione della Bonifica Renana in cui confluiscono le acque della pianura bolognese, grazie al susseguirsi di progetti di rinaturalizzazione, sono stati ricreati tutti gli ambienti tipici degli ecosistemi d’acqua dolce: prati umidi, valli, canali e boschi igrofili“.

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La giovane coppia di lupi, stando ai video che li hanno ripresi, si muove sia in forma congiunta che separata. “La provenienza di questi esemplari è appenninica: attraverso le greenways delle vie d’acqua, i lupi in dispersione viaggiano per molti chilometri, alla ricerca di areali inediti ed alternativi a quelli già occupati dai branchi originari e in cui vi sia adeguata disponibilità di prede”.

“L’ecosistema dell’area protetta delle Valli di Argenta, gestito dalla Bonifica Renana e 6° stazione del Parco regionale del Delta del Po, presenta anche ambienti di rinaturalizzazione integrale e inaccessibile che questi esemplari hanno scelto come base del loro areale attuale. Le rilevazioni fatte in loco testimoniano che la dieta della coppia si basa prevalentemente su nutrie, caprioli, lepri e uccelli acquatici feriti o debilitati“.

“Il lupo è una specie adattabile e ciò gli consente l’occupazioni di un territorio potenzialmente molto ampio: si parla di superfici che vanno dai 70 ai 120 chilometri quadrati per ogni nucleo. Attualmente questo predatore apicale della catena faunistica ha colonizzato tutte le fasce altitudinali del sistema appenninico, dalle prime pendici collinari all’ambiente di crinale e sta facendo ora la sua comparsa anche in ambienti di pianura”.

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