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Abruzzo, Marsilio: “Un mio bis? Chiedo un secondo giro, decidono gli elettori”

L'intervista a 360 gradi dell'agenzia Dire a Marco Marsilio: dalla sua ricandidatura in Abruzzo all'autonomia differenziata

Pubblicato:19-05-2023 14:13
Ultimo aggiornamento:19-05-2023 14:13

MARCO_MARSILIO
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ROMA – In Abruzzo ci sarà un Marsilio bis? “Questo lo decidono gli elettori, io mi ripropongo al loro giudizio. Penso che sia onesto intellettualmente, oltre che etico dal punto di vista politico, sottoporsi al giudizio degli elettori. Nei prossimi mesi concluderò un mandato di 5 anni e all’esito di questo primo giro chiederò un secondo giro per completare l’opera“. Questo uno dei passaggi più importanti dell’intervista che il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha rilasciato al direttore dell’agenzia di stampa Dire, Nico Perrone.

L’auspicio del governatore abruzzese è che “i cittadini abbiano apprezzato il lavoro che abbiamo fatto per un territorio così fragile che era stato troppo dimenticato negli ultimi decenni. L’Abruzzo aveva perso la spinta propulsiva che aveva acquisito tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, in cui era diventato il locomotore della crescita non solo del Sud, ma anche nazionale. Oggi è tuttora la regione più industrializzata del Mezzogiorno, la settima d’Italia, ha un PIL pro capite molto prossimo alla media nazionale e molto al di sopra del resto delle altre regioni ‘sorelle’ del Mezzogiorno. Però si è fermata questa crescita e noi dobbiamo lavorare per dare un ulteriore passo in avanti che ci faccia recuperare il gap e colmare il divario delle infrastrutture”.

LA RIFORMA DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA


La riforma dell’Autonomia differenziata è necessaria? “Ci sono tante riforme di cui c’è bisogno- ha spiegato Marco Marsilio nel proseguio dell’intervista- Io ero protagonista in Parlamento della commissione Bilancio quando Calderoli fece la legge quadro sul Federalismo fiscale, sull’Autonomia e su Roma Capitale. Fu un buon punto di sintesi e io credo che sia corretto ripartire da lì. Anche nel confronto interno al mio partito e con il leader e Giorgia Meloni, ho sempre dato questa indicazione che vedo rispettata anche nella proposta di legge”.

Nel confronto in corso con le opposizioni sulle riforme istituzionali “si parte dal principio di garantire anche un governo centrale forte, con una maggiore investitura popolare. Perché se noi rafforzassimo i territori, le autonomie e le periferie indebolendo il centro, questo potrebbe provocare qualche rischio forte. Noi pensiamo, invece, che anche lo Stato e il Governo centrale debbano avere un’investitura popolare più diretta con una forza e un’autorevolezza capace di garantire la sintesi. Nella cornice dell’Unità nazionale, che nessuno mette in discussione, non è sbagliato dare la possibilità di un maggiore autogoverno dei territori, anzi inverte alcune tendenze e valorizza le capacità e il rapporto diretto che i cittadini hanno con le amministrazioni del territorio”.

“La politica più vicina ai cittadini realizza meglio e prima i servizi ed è anche chiamata più facilmente a rendere conto ai cittadini che in democrazia detengono il potere di decidere se premiare o no i protagonisti della vita politica”, ha detto ancora Marsilio.

LA SITUAZIONE DEL MALTEMPO

“Per quanto riguarda maltempo- ha poi risposto nell’intervista Marco Marsilio- in Abruzzo è successo qualcosa, certo, ma niente di minimamente paragonabile alla tragedia e all’apocalisse che sta vivendo l’Emilia Romagna, alla quale va tutta la mia solidarietà. Però anche noi siamo soggetti da troppi giorni a una pioggia incessante. I fiumi sono gonfi e alcuni hanno superato le soglie di allarme con qualche piccola esondazione. Ero a Montesilvano insieme al sindaco e al presidente della provincia- ha aggiunto il Governatore- per verificare alcune situazioni. Ci sono state alcune frane, qualche frazione è rimasta isolata a causa di qualche smottamento”.

L’auspicio di Marsilio è che “questo maltempo cessi perché per certi versi siamo un po’ al limite della sostenibilità del territorio. Se le piogge continueranno a cadere in maniera incessante temiamo che possa aggravarsi il quadro e che possa accadere qualcosa di serio. Quindi- ha concluso- chiedo a tutti di guardare con attenzione anche alle previsioni, ascoltare gli allarmi che vengono lanciati e rispettare le regole di prudenza“.

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