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Orsa Jj4, l’Ordine dei Veterinari di Trento: “No all’eutanasia”

"L'orso è una specie protetta tutelata con legge dallo Stato"

Pubblicato:19-04-2023 16:17
Ultimo aggiornamento:21-04-2023 16:34
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orsa jj4
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ROMA – No all’eutanasia. Con un comunicato ufficiale l’Ordine dei Veterinari della provincia di Trento ha espresso il proprio parere su quanto emerso dalla conferenza stampa del presidente Maurizio Fugatti relativa alle sorti dell‘orsa Jj4. Il plantigrade, che lo scorso 5 aprile ha aggredito e ucciso il runner 26enne Andrea Papi, è stato catturato nella notte del 17 aprile ed è stato portato presso il centro faunistico di Casteller, dove risiede attualmente. Dopo la sospensione da parte del Tar dell’ordinanza di abbattimento emessa dal presidente della Provincia autonoma di Trento, il prossimo 11 maggio si terrà l’udienza che stabilirà il destino dell’orsa.

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ORDINE DEI VETERINARI DI TRENTO: ORSO SPECIE TUTELATA DALLA LEGGE

In seguito alla conferenza stampa, l’Ordine dei Veterinari della provincia di Trento si è riunito d’urgenza per tutela e garanzia delle figure professionali coinvolte. “Contrariamente a quanto lasciato intendere”, si legge “non vi è stato alcun confronto né con il presente Ordine, né con altri professionisti veterinari delegati in materia”. L’Ordine ha quindi analizzato le attuali condizioni di Jj4. “Lo stato di salute dell’orsa non giustifica un intervento eutanasico nell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede un’analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale”, prosegue. Inoltre “non si rilevano al momento pericoli per la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita” e “alcune associazioni private si sono offerte di pagare l’eventuale costo di trasporto in altri spazi, anche al di fuori del territorio nazionale, senza alcun aggravio di spese pubbliche”. Per concludere, l’orso “è una specie protetta tutelata con legge dallo Stato”.


A seguito di questa analisi, l’Ordine ha deliberato all’unanimità che “si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordato con il presente Ordine”.

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