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Tg Ambiente, edizione del 19 aprile 2022

In questa edizione del Tg Ambiente parliamo: della protesta pacifica di Greenpeace contro il petrolio russo; di montagna; della prima nave per il trasporto dell'idrogeno liquido; di 'pandemia e rischio carestia': il quadro dell'Accademia nazionale di agricoltura

Pubblicato:19-04-2022 13:56
Ultimo aggiornamento:19-04-2022 14:19

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STOP PETROLIO RUSSO, AZIONE GREENPEACE A SIRACUSA

Protesta pacifica di Greenpeace nelle acque di fronte a Siracusa per ostacolare l’attracco in porto della nave ‘SCF Baltica’, in arrivo dalla Russia con un carico di 110 mila tonnellate di petrolio. Con il supporto della nave ‘Rainbow Warrior’, gli attivisti hanno scritto a lettere cubitali sulla fiancata della petroliera il messaggio ‘Peace not oil’, ‘Pace non petrolio’. Gli attivisti hanno esposto i loro messaggi direttamente in acqua, mentre fra gli alberi della ‘Rainbow Warrior’ è comparso un grande simbolo della pace. Altre cinque navi che trasportano petrolio o gas liquefatto dalla Russia sono in arrivo sulle coste italiane, e moltissime altre in tutta Europa, denunciano gli ambientalisti. Si stima che dall’inizio del conflitto in Ucraina i Paesi dell’UE abbiano speso più di 33 miliardi di euro per importare gas fossile, petrolio e carbone dalla Russia. La richiesta di Greenpeace all’Ue è quindi di interrompere qualsiasi forma di importazione o investimento sulle fonti fossili con la Russia e, per promuovere la pace, di investire seriamente nella transizione energetica.

MONTAGNA TRA ABBANDONO, CONSUMO SUOLO E SECONDE CASE

La montagna da meta turistica a luogo in cui abitare, ma anche protagonista del desolante problema del costruito abbandonato, il cambiamento della domanda turistica per assenza di neve, la necessità di ingenti reinvestimenti di ammodernamento, mancati adeguamenti tecnici, scelte non ponderate rispetto ai flussi turistici, speculazioni di basso cabotaggio: queste, segnala Legambiente, alcune delle cause più frequenti dell’abbandono da nord a sud. Secondo i dati del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente in Italia, il consumo del suolo continua a crescere e riguarda anche zone montane a rischio frane e alluvioni, aree protette, sponde dei corpi idrici, valli dove il suolo è più fertile. Il triste primato per le aree oltre i 600 metri di altitudine è del Trentino-Alto Adige, che nel 2019 ha consumato ben 54 ettari in più rispetto al 2018. Ad aumentare la pressione sull’ambiente il fatto che dopo anni di stagnazione, il mercato delle seconde case in montagna, specialmente sull’arco alpino, sta vivendo una fase di crescita. Nel primo semestre del 2021 la percentuale di chi ha acquistato una seconda casa in montagna è stata del 6,4%, mentre il livello pre-pandemia era del 5,5%. I prezzi medi sono saliti dello 0,6%, ma si prevede un aumento, legato anche alla richiesta crescente di case in affitto.

DAL GIAPPONE PRIMA NAVE TRASPORTO IDROGENO LIQUIDO

“Il passaggio verso una società dell’idrogeno è fondamentale per raggiungere la piena decarbonizzazione e costruire un’economia sostenibile”. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida lo ha detto visitando il nuovo terminal di rigassificazione di Kobe, nella prefettura di Hyogo, che ha accolto la prima nave del mondo per il trasporto di idrogeno liquido, la ‘Suiso Frontier’, costruita dalla Kawasaki Heavy Industries. ‘Suiso’ in giapponese significa idrogeno, e la nave ha trasportato e scaricato in Giappone quello liquefatto prodotto e caricato in Australia, anche grazie ai massicci investimenti giapponesi. Il nuovo import energetico contribuirà alle iniziative messe in campo da Tokyo per arrivare a produrre coprire almeno il 10% dei consumi elettrici nazionale con idrogeno o ammoniaca, puntando all’obiettivo di zero emissioni da raggiungere entro il 2050. “Il governo adotterà misure di sostegno coraggiose e farà investimenti per una introduzione anticipata dell’idrogeno come fonte energetica per il sistema produttivo nazionale”, ha aggiunto il primo ministro Kishida. Il Giappone punta a importare 20 milioni di tonnellate di idrogeno l’anno entro il 2050, 5mila volte più del 2020, mentre Kawasaki – che è parte della joint venture HySTRA per lo sviluppo di una supply chain per il trasporto marittimo su vasta scala dell’idrogeno – progetta di costruire 80 navi come la ‘Suiso Frontier’ per movimentare almeno 9 milioni di tonnellate di idrogeno l’anno. Kawasaki Heavy Industries ha anche firmato un protocollo d’intesa con Airbus per lavorare insieme all’utilizzo dell’idrogeno nell’aviazione e in particolare agli Airport Hydrogen Hubs.


ACCADEMIA NAZIONALE DI AGRICOLTURA: “DA PANDEMIA A RISCHIO CARESTIA”

L’agricoltura è un pilastro dell’economia italiana, con oltre 41 miliardi di euro di prestiti bancari solo nel 2021, ed è un comparto da tutelare, dopo pandemia, rincari energetici e oggi la guerra in Ucraina. Bisogna tutelarlo a favore della qualità dei prodotti e anche contro le fake news, ad esempio quelle secondo cui gli allevamenti risultano tra i maggiori produttori di gas serra nell’atmosfera. È il quadro uscito all’inaugurazione del 215esimo anno accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, lunedì nello Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna, aperto dalla relazione del prof Giorgio Cantelli Forti, presidente di Ana, e dalla prolusione del presidente Abi Antonio Patuelli, nominato per l’occasione “accademico onorario”.

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