Addio a Vittorio Taviani, maestro del cinema italiano
15 aprile 2018
Nessun commento
Il regista aveva 88 anni ed era malato da tempo
Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – Il 15 aprile ci ha lasciato un pezzo di storia del cinema italiano. A 88 anni se n’è andato Vittorio Taviani, regista che, con il fratello Paolo, ha diretto film che hanno fatto grande la cinematografia del nostro Paese.
E proprio alla straordinaria coppia artistica Rai Movie ha deciso di rendere omaggio sabato 21 aprile con una maratona di tre film che accompagnerà gli spettatori dalla prima serata fino a mezzanotte inoltrata.
Alle 21.10 andrà in onda “Cesare deve morire”, messa in scena del “Giulio Cesare” di William Shakespeare all’interno del carcere romano di Rebibbia, occasione per i Taviani di realizzare una delle loro opere più acclamate, premiata con l’Orso d’oro al festival di Berlino 2012 e cinque David di Donatello. A seguire “Padre padrone”, film tratto dall’omonimo romanzo di Gavino Ledda che racconta il difficile percorso di emancipazione di un pastore dalla dura realtà di una Sardegna patriarcale e arcaica, premiato con la palma d’oro a Cannes 1977. In conclusione, l’esordio alla regia dei due fratelli toscani, che ne “I sovversivi” raccontano le vicende di alcuni militanti del partito comunista, tra i quali un giovane Lucio Dalla, giunti a Roma per i funerali di Palmiro Togliatti.
La scelta di questi film nell’importante filmografia dei Taviani, ripetutamente protagonista dei palinsesti di Rai Movie, vuole ancora una volta ribadire la poesia e l’autorevolezza di un cinema nato dalla passione e dall’impegno sociale e politico di Paolo e Vittorio, due fratelli, due registi, che hanno raccontato la nostra storia con uno sguardo sempre curioso e mai discosto dalla realtà.
15 aprile 2018
Nessun commento
Il regista aveva 88 anni ed era malato da tempo
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it