La Russia ha attaccato le infrastrutture ucraine appena Putin ha riagganciato. Zelensky: “Oggi parlo io con Trump”

Altro che (parzialissimo) cessate il fuoco: immediato attacco con missili e droni. Zelensky e l'Ue: "E' chiaro che Putin non vuole fare alcun tipo di concessione"

Pubblicato:19-03-2025 11:10
Ultimo aggiornamento:20-03-2025 19:47
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Putin tregua di pasqua
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ROMA – La Russia ha colpito l’Ucraina con droni kamikaze e missili S-300 un attimo dopo la telefonata tra Putin e Trump, in cui il leader russo aveva accettato un cessate il fuoco parziale. Putin aveva appena accordato a Trump una tregua sugli attacchi alle infrastrutture energetiche. Poi, appena riagganciato, le sirene hanno iniziato a suonare su Kiev. Bucha e dintorni sotto attacco, ospedale evacuato a Sumy, un morto in un villaggio vicino. Zelensky ha scritto su Telegram: “Ecco cosa vuole la Russia”. E poi ha annunciato un colloquio, per oggi, con Trump.

Ovviamente l’Ucraina non è rimasta a guardare: nella notte, droni hanno centrato un deposito di petrolio in Russia. Mosca dice di aver abbattuto 57 droni.

Il cessate il fuoco completo resta un miraggio. Il capo della politica estera dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha dichiarato: “Se si leggono i due passaggi chiave della telefonata, è chiaro che la Russia non vuole realmente fare alcun tipo di concessione”.

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