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In Vda parte progetto per rieducare uomini autori di violenza

Il trattamento degli uomini autori di violenza è previsto dall’articolo 16 della Convenzione di Istanbul

Pubblicato:19-03-2023 14:54
Ultimo aggiornamento:19-03-2023 14:54
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 19 mar. – Un progetto per supportare le donne vittime di violenza e per rieducare gli uomini autori di comportamenti violenti verso le donne. Sarà avviato – cofinanziato dal Fondo sociale europeo – in Valle d’Aosta nell’ambito del Programma “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014-2020”. Lo scrivono in una nota l’assessorato alle Politiche sociali e l’assessorato agli Affari europei della Regione Valle d’Aosta.
Il trattamento degli uomini autori di violenza, in un’ottica di prevenzione rispetto a nuove violenze e di modifica dei comportamenti violenti, è previsto dall’articolo 16 della Convenzione di Istanbul che individua nell’attuazione di percorsi di rieducazione uno degli interventi fondamentali nella strategia di contrasto alla violenza domestica e di genere. Il presupposto è che il supporto e i diritti delle vittime siano una priorità e che tali programmi debbano essere stabiliti ed attuati in stretto coordinamento con i servizi specializzati di sostegno alle vittime.
Anche il recente “Codice rosso” ha previsto la “rieducazione” della persona condannata prevedendo alcuni benefici a fronte della partecipazione a specifici percorsi di recupero in enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per specifici reati.
Nel progetto, realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali nell’ambito dell’azione formativa, saranno coinvolti 75 professionisti appartenenti a diverse realtà lavorative e contesti organizzativi, che si occupano del tema della violenza di genere come ad esempio psicologi, assistenti sociali, educatori, avvocati e medici. Successivamente, un gruppo più ristretto di operatori si occuperà di arrivare all’elaborazione di un modello di servizio che possa occuparsi specificatamente degli uomini autori di violenza.
L’iniziativa progettuale, la cui conclusione è prevista a settembre, sarà realizzata dal Centro di ascolto uomini maltrattanti di Firenze, ente con comprovata e pluriennale esperienza nell’ambito delle azioni e degli interventi per il recupero degli autori di violenza, in collaborazione con soggetti partner del territorio regionale come il Centro donne contro la violenza -gestore dell’unico centro antiviolenza presente in Valle- e le cooperative sociali La Sorgente, Esprit à l’Envers ed Enaip Vallée d’Aoste.
“La formazione sul territorio per la rieducazione degli uomini autori di violenza rappresenta uno dei percorsi importanti nella strategia di contrasto alla violenza domestica e di genere- evidenzia l’assessore alle Politiche sociali, Carlo Marzi- La priorità nel garantire il supporto e i diritti prioritari delle vittime si concretizza attraverso programmi stabiliti ed attuati in stretto coordinamento con i servizi specializzati di sostegno alle vittime: in questo senso, le organizzazioni, le realtà sociali e i numerosi professionisti coinvolti nel progetto testimoniano la valenza fondamentale che per noi ha questa iniziativa”.
“Si tratta di un’iniziativa importante- sottolinea l’assessore agli Affari europei, Luciano Caveri- poiché grazie alla formazione di numerosi professionisti attivi sul territorio regionale e la loro messa a sistema sarà possibile adottare, con il contributo del Fondo sociale europeo, un modello innovativo e specifico alla nostra realtà per la prevenzione e il contrasto alla violenza domestica e di genere, quale contributo determinante per una Valle d’Aosta più equa, sostenibile e inclusiva”.

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