
ROMA – “Proteggere la vita umana in mare dovrebbe essere la priorità assoluta di qualsiasi organismo civile o militare che si rispetti”: così Oscar Camps, responsabile di Proactiva Open Arms, dopo l’apertura di un’inchiesta della Procura di Catania nei confronti dell’ong spagnola.
L’ipotesi di reato, che ha portato al sequestro della nave dell’organizzazione nel porto siciliano di Pozzallo, è associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.
L’ong era stata impegnata giovedì e venerdì nel soccorso e nella messa in sicurezza di 218 migranti, intercettati mentre si trovavano in difficoltà al largo della Libia. La nave di Proactiva Open Arms era stata inseguita dalla Guardia costiera di Tripoli nonostante il salvataggio sarebbe avvenuto in acque internazionali, a oltre 70 miglia dalla costa.

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