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ROMA – L’autonomia regionale scolastica, “rappresenta un’opportunità che potrà essere valutata da tutti in tutte le forme e in tutti gli aspetti. Siamo solo all’inizio. Le parti sociali saranno interessate come tutti gli attori del mondo della scuola. La discussione è aperta. Come lo è stata l’autonomia scolastica anche questa potrà essere un’opportunità, ma vedremo se si realizzerà. Ne stiamo parlando e stiamo affrontando il tema”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti durante un convegno della Cisl Scuola.
“Le mie parole sono state strumentalizzate: non ho mai citato il personale scolastico, che ha tutto il mio supporto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervenendo ad un convegno della Cisl a proposito della parole, pronunciate la settimana scorsa, con cui sostanzialmente ha detto che al Sud serve più impegno e non più fondi.
“I fatti sono più forti di qualunque strumentalizzazione. Non mi faccio intimidire“, ha detto Bussetti riferendosi alle polemiche a seguito delle sue dichiarazioni durante una sua visita in una scuola di Caivano. “Ho voluto testimoniare che lo stato c’è ed è vicino a docenti, studenti e dirigenti scolastici. È grazie al loro lavoro se molti giovani in aree difficili hanno un futuro “, ha aggiunto il ministro. Tuttavia, “andiamo a vedere oltre a quanto si spende e quanti fondi sono necessari anche come vengono ripartiti sul territorio e come vengono spesi. Ovunque. Il problema della scuola- ha concluso Bussetti- e in generale degli investimenti pubblici, riguarda anche e soprattutto il tema della qualità della spesa, oltre che dello stanziamento delle risorse”.
“E’ necessario che la scuola si rinnovi. Deve tornanre ad essere il centro propulsivo della società. Tuttavia è giusto affermare che il livello scolastico del nostro Paese è alto, anzi è tra i migliori al mondo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti durante un convegno della Cisl Scuola.
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