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Elezioni, Battistoni: “Sviluppo Civitavecchia con industria e turismo”

ROMA - “La prima cosa che viene in mente quando si parla di Civitavecchia è il porto. Porto che significa

Pubblicato:19-02-2018 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30
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ROMA – “La prima cosa che viene in mente quando si parla di Civitavecchia è il porto. Porto che significa circa 2 milioni di turisti l’anno che passano per Civitavecchia, ma non si fermano a Civitavecchia come neanche nell’hinterland e mi riferisco alla costiera romana perché noi alla fine abbiamo delle bellezze come la necropoli etrusca di Cerveteri, abbiamo le tombe etrusche di Tarquinia, abbiamo il parco di Vulci, le terme di Viterbo e il quartiere medievale di Viterbo”. Lo ha dichiarato Francesco Battistoni, candidato al Senato per Forza Italia nel collegio di Civitavecchia e Viterbo.

“Tutto questo flusso di turisti- dice Battiston- non si ferma in zona, bisogna creare gli strumenti per far sì che questi turisti possano vivere il nostro territorio, anche perchè questo porterebbe la creazione di nuove aziende e nuovi posti di lavoro visto che il tema più sentito da queste parti è proprio il lavoro perché i nostri giovani, molto spesso, sono costretti ad andare altrove perché in zona, pur avendo molte ricchezze, non si riescono a trovare occasioni di lavoro. Noi dobbiamo invertire questa tendenza“.

“Come si inverte?- spiega Battiston-  Migliorando le vie di comunicazione, collegando meglio Viterbo a Civitavecchia, facendo in modo che all’interno dei percorsi dei tour operator vengano inserite anche le nostre belle realtà. Noi siamo a due passi dalla Toscana, fra Pescia Romana, che è una frazione di Montalto di Castro, e Capalbio la distanza è minima, la provincia di Viterbo confina con l’Umbria, la provincia di Siena e la provincia di Grosseto. Dobbiamo sfruttare quello che di buono hanno fatto queste regioni per portare turisti, creare occupazione, anche perchè quando le cose sono fatte bene bisogna avere l’umiltà di saper copiare, ma copiare bene, non copiare male e mettere in atto tutta una serie di politiche che possano far crescere quello che è il nostro brand territoriale”.


“Civitavecchia- aggiunge- non è solo il porto, è anche la servitù della centrale, a due passi c’è anche la centrale di Montalto, quindi bisogna puntare sulla tutela ambientale della salute dei cittadini perché non è che la popolazione di Civitavecchia, ma anche dei paesi limitrofi, possa soltanto subire questa servitù, bisogna far sì che possono vivere in un ambiente tranquillo, ridurre l’inquinamento al massimo, sia l’inquinamento acustico per via dei trasporti, sia inquinamento che può derivare dalla centrale. Sono state già state messe in atto alcune accortezze tipo la registrazione Emas, che è la più alta registrazione in tema di certificazione ambientale, bisogna monitorare bene e far sì che Civitavecchia non sia solo un sito industriale, ma diventi anche un porto turistico”.

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