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Stadio San Siro, Sgarbi ‘dribbla’ il tema vincolo: “Decide la nuova sovrintendente”

Il sottosegretario alla Cultura: "Né il ministro né io dobbiamo fare vincoli o deleghe, è un'idea sbagliata del sindaco Sala"

Pubblicato:19-01-2023 20:02
Ultimo aggiornamento:19-01-2023 20:02
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Sulla querelle del presunto vincolo sullo stadio Meazza, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi si rivolge direttamente al sindaco di Milano Giuseppe Sala, consigliandogli di ‘rivolgersi’ alla nuova sovrintendente all’Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano, la docente del Politecnico ed architetto Emanuela Carpani, di cui Sgarbi dà già per ufficiale la nomina. “Per San Siro abbiamo nominato il sovrintendente. Come ho spiegato le azioni del ministero degli Interni le fa la polizia, non il ministro, quindi né il ministro né io dobbiamo fare vincoli o deleghe, è un’idea sbagliata di Sala che pensava a delle deleghe”, afferma il sottosegretario a margine dell’evento di Nicola Porro intitolato ‘La Ripartenza’, in scena agli IBM studios, a Milano.

“Io una delega generale l’ho all’arte e architettura contemporanea, ma non faccio il sovrintendente“, precisa. Ecco perché “il sovrintendente appena nominato valuterà le carte che per me sono abbastanza chiare, perché il comitato del ministero ha detto che il vincolo da fare è un vincolo storico, ma il responsabile di un’azione giudiziaria contro i malviventi non è il ministro, è il prefetto. Quindi il prefetto dei beni culturali si chiama sovrintendente, e se non vorrà fare il vincolo- chiosa- vorrà dire che darà torto a me…”.


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