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False ricette mediche a Catanzaro, truffa da 82 mila euro al sistema sanitario calabrese

Lo scopo era di disporre di un ingente quantitativo di farmaci, allo scopo di commercializzarli presso l'attività di uno dei sei indagati, titolare di una farmacia

Pubblicato:19-01-2022 12:45
Ultimo aggiornamento:19-01-2022 12:48
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REGGIO CALABRIA – La guardia di finanza di Catanzaro ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo pari a 82.000 euro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti di sei persone, iscritte nel registro degli indagati per truffa ai danni del servizio sanitario e di falso in certificati amministrativi. Le indagini, condotte dalle fiamme gialle hanno preso avvio dalla sottrazione di un numero rilevante di ricettari all’interno dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

Gli inquirenti ipotizzano la loro successiva utilizzazione per la redazione di ricette, con l’apparente sottoscrizione da parte di sanitari inesistenti o esistenti, ma non coinvolti nell’attività di formazione, ed intestate a soggetti invalidi di guerra che avevano diritto di usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del ticket regionale, ottenendo, attraverso l’uso dei ricettari sottratti e compilati abusivamente, la disponibilità di un quantitativo ingente di farmaci, allo scopo di commercializzarli presso l’attività di uno degli indagati, titolare di una farmacia, con il duplice danno, connesso al loro mancato pagamento e al mancato versamento di somme dovute per ticket regionali.


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