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Lamorgese a Napoli per un patto sulla sicurezza: “Il problema delle baby gang c’è ma è collegato alla dispersione scolastica”

"Se non vado a scuola, poi mi dedico ad attività illecite. Allora, bisogna intervenire alla radice"

Pubblicato:19-01-2022 11:27
Ultimo aggiornamento:19-01-2022 12:33
Autore:

luciana lamorgese
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NAPOLI – “Quello delle baby gang è un problema che esiste, ma la questione attiene anche alla dispersione scolastica”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, intervenuta in prefettura a Napoli per la sottoscrizione di un accordo per la promozione e l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata per lo sviluppo della città.

“Tutti collegano questo problema al lockdown che certamente ha avuto un impatto negativo sui ragazzi, ma bisogna anche pensare al contesto sociale. Ritengo importante il patto educativo proposto dall’arcivescovo di Napoli. So che non sta bene, ma la prossima volta riusciremo a organizzare un incontro. È un patto – sottolinea la titolare del Viminale – che va a coinvolgere aspetti ulteriori che possono incidere poi sulla sicurezza. Se non vado a scuola, poi mi dedico ad attività illecite. Allora, bisogna intervenire alla radice”.

 “A NAPOLI FUNZIONA SOLO IL 75% DELLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA

“Le telecamere di videosorveglianza sono abbastanza a Napoli – spiega Lamorgese – ma solo il 75% funziona. È necessario che ci sia un monitoraggio, bisogna intervenire su quello che non funziona”. “Progetti del Comune non ce ne sono. È bene – osserva la ministra, rivolgendosi al sindaco Gaetano Manfredi – che vengano fatti in tempi rapidi”. Il primo cittadino ha assicurato che il Comune “sta lavorando” ai progetti indicati da Lamorgese. 


“INFILTRAZIONE DELLE MAFIE NEL PNRR? NE ABBIAMO CONSAPEVOLEZZA

“Infiltrazione delle mafie nel Pnrr? Certo che abbiamo consapevolezza di questo – assicura la ministra -, è per questo che anche come ministero dell’Interno abbiamo cercato di mettere in sicurezza alcune procedure”. “Gli appetiti ci saranno – ha aggiunto -, sarà nostro compito vigilare al massimo. Le mafie si adattano facilmente alle nuove situazioni e sono ancora più complicate, forse più di ieri”.

DE LUCA E MANFREDI: “FONDI PER DARE LAVORO A PRECARI E GIOVANI

“Saremo chiamati a definire un piano che riguarda l’occupazione di fasce di precariato nelle aree giovanili. Abbiamo calcolato che avevamo quasi 13mila precari solo nella città di Napoli in attesa di risposte. Con i fondi del Pnrr credo potremo definire un progetto che possa dare risposte, ma senza l’illusione di una occupazione negli enti pubblici“. È la proposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante un incontro in prefettura con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. L’idea ha trovato il placet del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Usare i fondi del Pnrr per dare una risposta a giovani che non studiano e non lavorano – ha detto l’ex ministro dell’Università – è un approccio per noi indispensabile”.

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