ROMA – Un momento di discussione con panel specifici sulle diverse tematiche care ai giovani e al Paese, con l’obiettivo di riavvicinare ulteriormente le nuove generazioni alla politica, stimolando l’aggregazione e la definizione di nuovi progetti volti allo sviluppo del “Sistema Paese”.
Il Forum Nazionale Giovani organizza gli “Stati Generali delle politiche giovanili”, che si terranno sabato 20 e domenica 21 gennaio, presso la struttura “WEGIL” in Largo Ascianghi, 5 a Roma.
L’appuntamento promuoverà il confronto tra i ragazzi e le ragazze delle diverse realtà associative del Forum e i principali esponenti dei diversi partiti, i rappresentati delle istituzioni e del governo, del Terzo settore e della società civile.
Nell’ambito degli “Stati Generali delle politiche giovanili”, visto l’impegno del Forum Nazione dei Giovani nella promozione del dialogo e della cooperazione tra le regioni del Mediterraneo, nella due giorni di incontri si svilupperà anche il progetto “Southern Europe University in Italy”, che ha l’obiettivo di analizzare, condividere ed elaborare una strategia comune e un piano orientato all’azione per lo sviluppo della partecipazione giovanile nei processi decisionali democratici e per rafforzare la cooperazione tra i Consigli Nazionali della Gioventù nell’area del Mediterraneo.
Saranno per questo coinvolti giovani provenienti da diversi Paesi europei, youth leader, e membri dei Consigli Nazionali dei Paesi del Mediterraneo. Le attività si concluderanno con il dibattito “Forum Nazionale e Cooperazione Giovanile”, che si terrà domenica 21 gennaio.
“Consapevoli del privilegio, ma anche della responsabilità derivante dalla funzione di rappresentare oltre quattro milioni di giovani, abbiamo ritenuto doveroso farci promotori di un confronto per analizzare gli interventi rivolti ai loro bisogni e alle necessità che ancora risultano inevase”. Lo dichiara Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale dei Giovani, in merito agli Stati generali delle politiche giovanili.
“I nostri Stati generali delle politiche giovanili- aggiunge- avranno particolari focus sulla rappresentanza politica e sociale, la formazione, l’innovazione, il lavoro e i diritti, l’Europa e il Mezzogiorno. L’obiettivo è che i principali attori politici e sociali possano entrare nel merito dei problemi e delle soluzioni nel supremo interesse del futuro dell’Italia, partendo dalle istanze di una generazione che sta affrontando una drammaticità unica nella storia del nostro Paese”.
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