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ROMA – Oltre 15mila firme per intitolare ad Alcide De Gasperi il Palazzo dei Congressi dell’Eur, a Roma. È il risultato raggiunto in pochi giorni dalla petizione lanciata dall’Associazione nazionale partigiani cristiani a 70 anni dalla morte di De Gasperi e 80 anni dalla Liberazione della Capitale, e presentata stamattina nella sala conferenze della Camera dei deputati, con l’obiettivo di far arrivare la richiesta al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, titolare del Mef, azionista al 90% dell’ente Eur Spa.
Presenti a Montecitorio per l’iniziativa, tra gli altri, la presidente dell’Anpc, Maria Pia Garavaglia, diversi parlamentari come Simona Bonafè, Michela Di Biase, Luciano Ciocchetti, e poi rappresentanti della Fondazione De Gasperi insieme ad alcuni familiari, tra cui uno dei pronipoti di Alcide, figlio di Paola.
Per Garavaglia “l’Anpc non poteva non farsi avanti. Il Palazzo dei Congressi è un luogo che è per definizione di confronto e dialogo, dove ci si riunisce insieme. È uno dei primi monumenti importanti che sta finendo il restauro: prendiamolo subito, perché Roma è stata la città di De Gasperi, è la Città Eterna, la Capitale del sistema democratico repubblicano”. Come Anpc, ha spiegato la ex vicesindaco di Roma, “abbiamo lanciato questa idea è nelle prime 48 ore abbiamo raccolto 500 firme, l’abbiamo lasciata aperta ancora un po’ e siamo arrivati a 15mila, un bel segnale per chi ha il potere di decidere il nome”. Da lì, poi, la politica si è mobilitata: “In Campidoglio due consiglieri hanno presentato una mozione unitaria votata all’unanimità- ha sottolineato Garavaglia- al Senato il senatore Alfieri ha presentato un’interpellanza trasversale, alla Camera il deputato Ciocchetti un’altra interpellanza urgente. C’è un popolo che sostiene questa idea, ora ci tocca sentire i soci di Eur Spa, Gualtieri e Giorgetti. Ci aspettiamo una risposta in fretta”.
Per la deputata del Pd, Simona Bonafè, l’intitolazione del Palazzo dei Congressi a De Gasperi “non è solo un atto formale ma un impegno che consegna alle nuove generazioni la memoria storica di una figura così importante, oltre a un impegno per chi fa politica: De Gasperi è stato uomo di visione, un costruttore di ponti e un mediatore, e nella società di oggi, così permeata da disuguaglianze e che ha di fronte sfide epocali, quella eredità è un testimone importante per chi lavora nelle istituzioni. Siamo pronti a continuare questa battaglia con l’interpellanza bipartisan”.
Ciocchetti ha spiegato di aver “presentato un’interpellanza urgente che obbliga il Governo a rispondere nella prima seduta utile dopo la legge di bilancio e quindi avremo subito una risposta, se non entro fine anno al massimo alla ripresa a gennaio. Si tratta di un documento bipartisan firmato da tutti i gruppi tranne uno, con cui abbiamo scelto di fare la domanda diretta al ministro dell’Economia, che ora dovrà rispondere”.
Presenti alla Camera anche i consiglieri capitolini Francesco Carpano (Fi) e Yuri Trombetti (Pd): “Abbiamo firmato insieme una mozione per sensibilizzare il Comune di Roma, socio al 10% di Eur Spa, e lo stesso presidente Gasbarra si è detto favorevole ma evidenziando la necessità di interpellare il ministro: oggi è un momento utile per sollecitare l’ultimo protagonista vicenda- hanno spiegato- Noi abbiamo fatto il nostro passo, il Comune fatto tutti i passaggi e ora la palla sta al Mef”.
Per Silvia Costa, vicepresidente dell’Anpc ed ex eurodeputata, “è stato un bel percorso che abbiamo compiuto insieme. C’è effettivamente una Roma di De Gasperi, che è stato un grande statista nazionale e un padre dell’Europa i cui sforzi oggi comprendiamo più che in passato”. Dal 2004, ha ricordato Costa, “esiste un piccolo monumento al suo pensiero a via De Gasperi, vicino a via delle Fornaci, ma è veramente troppo poco per uno statista di quella importanza”.
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