Lo strano caso dell’omicidio scoperto grazie ad una foto di Google Street View

Nel microscopico paese di Tajueco, in Spagna, l'auto di Google Street View ha immortalato un uomo che stava caricando nel bagagliaio dell'auto un cadavere. Per la Polizia gli scatti si sono rivelati "decisivi"

Pubblicato:18-12-2024 18:47
Ultimo aggiornamento:18-12-2024 18:47

Omicidio Spagna
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ROMA – Tajueco è uno di quei posti dove non succede mai niente. Fino a quando succede. 56 abitanti in tutto, nella provincia di Soria, Spagna sconosciuta. Ora lo illumina un virtuale occhio di bue mediatico: perché hanno ucciso un uomo, e il delitto l’hanno scoperto grazie a Google Street View.

Omicidio Spagna

Lo scorso ottobre l’auto di Google Street View ha immortalato una scena inquietante: un uomo che stava caricando nel bagagliaio della sua auto un pacco avvolto nella plastica. Aveva tutte le parvenze d’un cadavere da film. La Polizia Nazionale, allertata, ha utilizzato quell’immagine come indizio per arrivare poi all’arresto di due persone il 12 novembre, accusandole di aver prima ucciso e poi smembrato un uomo. La vittima è un cittadino cubano, arrivato a Tajueco un anno prima per far visita a uno degli arrestati, ed ex coniuge dell’altra persona coinvolta nel caso. Uno dei due arrestati era soprannominato El Lobo, e lavorava come barista nel locale gestito dal Comune. I residenti lo descrivono come una persona solitaria e poco incline a socializzare.


La foto di Google Maps mostra un uomo, con jeans e giacca blu, intento a caricare cadaveri in auto. La strada è deserta. C’è solo una donna, visibile in lontananza, sembra impegnata nel suo garage. In un altro scatto si vede invece una figura che trasporta un grande pacco bianco su una carriola in una zona diversa del paese.

La Polizia ha descritto questi scatti come “decisivi” per risolvere il caso, ma non erano l’unico elemento. L’indagine è iniziata nel novembre 2023, quando un parente della vittima ha denunciato la sua scomparsa. I sospetti sono aumentati dopo che il parente ha ricevuto strani messaggi WhatsApp, presumibilmente inviati da un’altra persona che si spacciava per la vittima.

L’indagine ha portato poi gli agenti al cimitero di Andaluz, vicino a Tajueco, ed lì che l’11 dicembre sono stati rinvenuti i resti smembrati e sepolti. Solo il torso è stato recuperato finora, in avanzato stato di decomposizione. Restano oscuri movente e dinamica. Google Maps non ha foto al riguardo.

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