
ROMA – “Capire se nel futuro c’è spazio per interpretare il digitale con le categorie della filosofia“. Una scommessa audace quella su cui Cosimo Accoto, filosofo e ricercatore al MIT di Boston, intervistato dalla Dire a margine di un incontro del Festival della Filosofia a Lanuvio, è al lavoro come studioso esperto della materia. “La filosofia ha sempre visto la tecnologia come la bestia nera, io credo- ha spiegato- che più entriamo nel digitale e più usiamo o siamo usati dalla tecnologia più c’è necessità di avere sguardi filosofici profondi”, per coglierne elementi positivi e vulnerabilità.
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