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Papa: “No alla politica che accusa i migranti di tutti i mali”

ROMA - "Il terrore esercitato sulle persone più vulnerabili contribuisce all’esilio di intere popolazioni nella ricerca di una terra di

Pubblicato:18-12-2018 11:04
Ultimo aggiornamento:18-12-2018 11:04
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ROMA – “Il terrore esercitato sulle persone più vulnerabili contribuisce all’esilio di intere popolazioni nella ricerca di una terra di pace. Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza. Va invece ribadito che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate”. Lo dice Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2019.

“Viviamo- aggiunge Papa Francesco- in questi tempi in un clima di sfiducia che si radica nella paura dell’altro o dell’estraneo, nell’ansia di perdere i propri vantaggi, e si manifesta purtroppo anche a livello politico, attraverso atteggiamenti di chiusura o nazionalismi che mettono in discussione quella fraternità di cui il nostro mondo globalizzato ha tanto bisogno. Oggi più che mai, le nostre società necessitano di ‘artigiani della pace’ che possano essere messaggeri e testimoni autentici di Dio Padre che vuole il bene e la felicità della famiglia umana”.

Poi, su twitter, aggiunge: “Gesù conosce bene il dolore di non essere accolto. Il nostro cuore non sia chiuso come lo furono le case di Betlemme. #Internationalmigrantsday”.


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