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Report del Consiglio grande e generale del 18 dicembre – Seduta pomeridiana

Prosegue l'esame della legge di Bilancio. Il governo apre a due proposte di Unione per la Repubblica, il primo sul rientro di capitali esteri, il secondo sulla redazione di un testo ricognitivo sulle agevolazioni fiscali

Pubblicato:18-12-2015 18:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

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SAN MARINO – Il governo apre a due proposte di Unione per la Repubblica, il primo sul rientro di capitali esteri, il secondo sulla redazione di un testo ricognitivo sulle agevolazioni fiscali.
Nel corso dei lavori consiliari del pomeriggio, viene infatti proposto da Unione per la Repubblica l’emendamento articolo 41 bis “Rientro capitali esteri” su cui l’Aula si accorda per la sospensione del suo esame e per posticiparne il voto. Questo per permettere un confronto e una definizione condivisa dell’emendamento. L’esito del confronto è positivo: il testo viene quindi riformulato, esplicitando- come da richiesta del segretario di Stato Gian Carlo Capicchioni- che il provvedimento riguarda capitali già inseriti nelle dichiarazioni dei redditi e conosciuti al fisco sammarinese. L’Aula lo approva così a maggioranza.

Viene quindi accolto anche l’emendamento di Upr “Art.41 ter- Testo coordinato in tema di agevolazioni fiscali”, la cui formulazione è rivista e condivisa insieme al governo, per prevedere la redazione annuale di un testo ricognitivo di tutte le agevolazioni fiscali previste dalle norme.
Per accordo trasversale, viene invece ritirato l’emendamento di alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, aggiuntivo dell’articolo 41 bis sul riscatto dei periodi di studio universitario a fini pensionistici. Fabio Berardi, Pdcs, motiva il ritiro dell’emendamento “alla luce dell’accordo con le forze di maggioranza e minoranza e dell’impegno preso dal segretario di Stato Francesco Mussoni per approfondire la materia”.

Il segretario di Stato per la Sanità annuncia quindi l’avvio di un confronto sulla riforma pensionistica allargato alle forze politiche:“Intendiamo porre le valutazioni sugli interventi proposti sulle pensioni nell’ambito della riforma su cui stiamo lavorando”. Mussoni ribadisce quindi “la volontà di aprire subito una discussione sulla riforma pensionistica” e anticipa la presentazione di un emendamento condiviso. L’emendamento viene presentato da Cittadinanza Attiva: emendamento aggiuntivo dell’articolo 41sexsies “Riforma del sistema pensionistico”. Il testo è concordato con il Governo e viene illustrato dal consigliere di Civico 10 Franco Santi: “Chiediamo entro il 30 settembre una proposta di riforma complessiva del sistema previdenziale. Un intervento normativo che garantisca maggiore autonomia finanziaria dei Fondi pensione, assicurando le tutele previdenziali ai sammarinesi e prevedendo un Patto intergenerazionale affinché siano equamente distribuiti gli oneri a carico delle varie fasce generazionali”. L’emendamento è approvato a maggioranza.


Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio.

Comma 7.

Provvedimenti in esecuzione della legge 18 Febbraio 1998 n. 30 “Norme Generali sull’Ordinamento contabile dello Stato”: a) Rendiconto generale dello Stato e degli Enti pubblici per l’esercizio finanziario 2014 (II lettura); b) Progetto di legge “Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2016 e Bilanci Pluriennali 2016/2018 (II lettura)”.

Emendamento Upr Art. 41 bis “Rientro capitali esteri”/

Marco Podeschi, Upr: “Sull’idea in Aula c’è interesse. Noi siamo disponibili a ragionare, se c’è volontà del governo a dettagliare il decreto. Non è una sanatoria fiscale. Noi proponiamo che chi ha denaro o investimenti in Italia e all’estero che, con le nuove normative, dovrebbero essere dichiarati a San Marino, li possa riportare nel nostro Paese, avendo vantaggi nella rendita finanziaria. Siamo disponibili a sospendere i lavori per discutere con i gruppi sull’emendamento. Noi per la prima volta a San Marino sperimentiamo un progetto contrario allo scudo fiscale. Possiamo poi, con risorse sammarinesi, sostenere la liquidità e garantiamo alle nostre banche maggiore competitività. Lo Stato interviene sulla leva fiscale, applicando sulle rendite aliquote di maggior favore, così che i correntisti possano pensare di riportare le somme a San Marino, vincolandole per 24 mesi. Con l’effetto di dare stabilità alle banche sammarinesi su questo arco temporale. E’ una sperimentazione, ci potranno essere provvedimenti poi successivi. Chiedo a governo e Reggenza se c’è interesse su questo emendamento, se c’è volontà di discuterlo”.

Andrea Zafferani, C10: “Chiedo ai proponenti un chiarimento. Si dice che l’aliquota speciale sarebbe del 10% sull’imposizione fiscale delle rendite. Per esempio, se abbiamo aliquota al 4%, quale sarebbe quella per chi riporta capitali? Ok, il 10% in meno, grazie”. Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze: “L’idea stuzzica e può risultare interessante. Avrei delle cose da chiedere, una già chiarita. Quando si parla 10%, si intende uno sconto del 10% su quello che si paga. Poi va chiarito bene che non si tratta di una sanatoria, ma andrebbe definito nel testo che si tratta di capitali dichiarati e regolarizzati per il fisco sammarinese ma che si trovano all’estero. Ed è un aspetto che andrebbe esplicitato nell’articolo, devono essere capitali già conosciuti al fisco. Non ho difficoltà a chiedere alle forze politiche di trovare una convergenza su questo articolo”.
L’Aula si accorda sul sospendere la discussione dell’articolo e sulla sua messa al voto alla fine dell’articolato.
Emendamento Cittadinanza Attiva presenta un emendamento aggiuntivo dell’articolo 41sexsies “Riforma del sistema pensionistico” concordato con il Governo.

Santi, Civico 10: Con il nostro emendamento diamo mandato al Governo di presentare entro il 30 settembre 2016 una proposta complessiva di riforma del sistema previdenziale che preveda: 1) una maggiore autonomia economica dei Fondi Pensione 2) sappia assicurare le tutele previdenziali e i valori di solidarietà a cui si ispira da sempre San Marino 3) preveda un Patto intergenerazionale affinché siano equamente distribuiti gli oneri previdenziali a carico delle varie fasce generazionali, avendo particolare attenzione per i più giovani 4) il Governo si impegna a promuovere apposito dibattito in commissione per la predisposizione del progetto di legge.

Zafferani, Civico 10: Oggi c’è una maggiore aspettativa di vita per coloro che sono in pensione. Questo, da una parte, è positivo ma, dall’altra, porta qualche problema sul fronte del sistema previdenziale. Questo pesa sulle generazioni più giovani. Mi auguro che ci sia una distribuzione tra le generazioni in termini di sacrifici. Sacrifici inevitabili dovuti al fatto che la popolazione invecchia.

Segretario Mussoni: In materia pensionistica si vuole condividere un percorso di tempistica e impostazione. Dovremo introdurre una riforma delle pensioni armonizzata con la riforma del mercato del lavoro, dei redditi etc. E’ importante aprire e affrontare concretamente il tema della riforma delle pensioni con una linea piuttosto chiara. Come quella espressa in questo emendamento. L’emendamento è approvato a maggioranza.

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