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L’associazione aBRCAdabra al ministro Schillaci: “Sul BRCA urge una governance centrale”

L'iniziativa del videomanifesto è nata da aRBCAdabra in memoria della giovane mamma romana Arianna Pelliccia

Pubblicato:18-11-2022 16:46
Ultimo aggiornamento:18-11-2022 16:46
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ROMA – “Manderemo questo video al ministro della Salute e alla comunità scientifica, a tutte le associazioni che si occupano di rischio eredofamiliare perchè è la governance centralizzata che può aprire le porte e i canali e cambiare ciò che succede sui nostri territori. Sappiamo che c’è frammentazione, ogni regione ha le sue regole e il ministero è l’unico che può modellarle e definire le priorità”. Lo ha dichiarato alla Dire la presidente di aBRCAdabra, Ornella Campanella, a margine della presentazione del primo videomanifesto dell’associazione aBRCAdabra alle Istituzioni.

Una serie di priorità urgenti quella ricordate dall’associazione, la prima nata per le persone BRCA, e “criticità da superare” a tutela di quanti convivono con l’alto rischio di sviluppare tumori in giovane età e hanno bisogno di percorsi specifici e dedicati, di prevenzione e di cura.

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Le politiche sanitarie sono molto indietro rispetto alle conoscenze scientifiche sul BRCA. Le linee guida sono disattese da anni e non è accettabile che una donna non sia intercettata in tempo, o che in alcune regioni non ci siano centri identificati di riferimento e che ci sia differenza tra le stesse in merito al diritto alla salute”, ha sottolineato la chirurga senologa Alberta Ferrari, responsabile del percorso sui tumori eredo-familiari al San Matteo di Pavia.

L’iniziativa del videomanifesto, a cui hanno partecipato anche le associazioni Acto, Codice Viola, Europa Donna Italia, Europa Uomo, Fondazione IncontraDonna, Loto, Salute Donna, è nata da aRBCAdabra in memoria della giovane mamma romana Arianna Pelliccia, morta per un cancro del seno BRCA1 associato. Suo marito Emiliano Baroni e la sorella Claudia Pelliccia hanno chiesto per il suo funerale donazioni all’associazioni. Da quel gesto è nato questo appello alle Istituzioni in cui sul finale figura anche la giovane Arianna sorridente, strappata ai suoi due figli da quel tumore che non le ha dato scampo, ma fino all’ultimo impegnata a testimoniare per esser d’aiuto agli altri.

“Questo video è un testamento di Arianna e della sua volontà di partecipare e, in un momento difficile, di poter essere di supporto agli altri e a poter veicolare informazione e avere così un’opportunità in più”, ha ricordato alla Dire suo marito Emiliano Barone, presente anche lui a Milano al lancio del videomanifesto. Con lui la sorella di Arianna, Claudia Pelliccia: “Quando sono entrata nel gruppo Fb di aBRCAdabra sono riuscita a capire meglio”, ha tenuto a ribadire, lei che proprio grazie alla storia di sua sorella ha potuto scegliere di affrontare da sana la mastectomia bilaterale preventiva e salvarsi. E oggi tiene tra le braccia il suo piccolo di appena 6 settimane.

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