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GENOVA – Il Tribunale di Genova ha condannato la Asl 3 a risarcire 5.000 euro a una famiglia che aveva dovuto ricorrere al privato per le terapie di logopedia e psicomotricità per il proprio figlio, a cui era stato diagnosticato, alla fine dell’ottobre 2019, un disturbo dello spettro autistico. Le liste d’attesa per il pubblico erano troppo lunghe, tanto che il bimbo era stato effettivamente preso in carico dalla Asl 3 solo 34 mesi dopo, ad agosto 2022.
Così la famiglia, assistita dall’avvocata Rita Lasagna, ha fatto causa al Tribunale civile. E l’ha vinta, lo scorso 7 giugno ma con pubblicazione delle motivazioni della sentenza avvenuta solo lo scorso 7 ottobre e notizia diffusa da Lasagna oggi.
“Ecco la sanità secondo Toti e Bucci- attacca il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando- la sentenza è chiara: ‘Ove la cura sia necessaria ed urgente, essa è a carico del sistema pubblico’. In Liguria, la sanità pubblica è stata devastata da nove anni di gestione Toti. Le liste d’attesa sono infinite e curarsi, anche per le urgenze, è diventato un privilegio. Chi non può aspettare, o si rivolge al privato, o rinuncia alle cure. Ripristiniamo la sanità pubblica. Senza lasciare nessuno indietro”.
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