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ROMA – Dalla neve alla “neve”. Ryan James Wedding aveva una doppia vita: campione di snowboard e trafficante di droga. Peggio: l’ex atleta olimpico canadese – ha gareggiato per il Canada alle Olimpiadi invernali del 2002 a Salt Lake City – è accusato di aver gestito un’organizzazione che trafficava ingenti quantitativi di cocaina dal nord al sud America e che ha ucciso quattro persone. L’FBI ha messo una taglia di 50.000 dollari sulla sua testa. Attualmente Wedding è considerato un fuggitivo.
Le autorità statunitensi affermano che il gruppo di Wedding ha trasportato grandi carichi di cocaina dalla Colombia attraverso il Messico e la California verso il Canada e altre località degli Stati Uniti utilizzando tir a lungo raggio. Wedding, che deve affrontare una vecchia accusa di traffico di droga anche in Canada, è una delle 16 persone che per l’accusa gestivano la banda che trasportava 60 tonnellate di cocaina all’anno. Quattro di loro sono ancora latitanti. “Ha scelto di diventare un importante trafficante di droga e ha scelto di diventare un assassino”, ha detto ai giornalisti Martin Estrada, procuratore degli Stati Uniti a Los Angeles.
Il gruppo avrebbe ucciso due membri di una famiglia in Canada come rappresaglia per una spedizione di droga rubata, in quello che i funzionari hanno detto essere un caso di scambio di persone. Le autorità hanno sequestrato cocaina, armi, munizioni, denaro contante e oltre 3 milioni di dollari in criptovaluta.
Wedding era stato precedentemente condannato negli Stati Uniti per spaccio ed era stato condannato nel 2010. Secondo i federali sarebbe protetto dal cartello di Sinaloa.
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