Caro bollette, Marche al Governo: “Abolire passaggio all’ora solare”

Approvata all'unanimità dal consiglio regionale la mozione presentata da Fi-Udc-Civici con cui si chiedono misure per contenere costi

ANCONA – “Abolire il passaggio all’ora solare”. E’ la proposta contenuta in una mozione, presentata da Jessica Marcozzi (Fi), Dino Latini (Udc), Gianluca Pasqui (Fi) e Giacomo Rossi (Civici Marche) ed approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa marchigiana nella seduta di oggi pomeriggio, con cui, alla luce del caro energia che sta mettendo in ginocchio famiglie ed imprese, si chiede al governatore Francesco Acquaroli e alla sua giunta di ‘attivarsi, per quanto di loro competenza, con il Governo centrale affinché vengano adottate misure tese al contenimento dei costi tra cui, appunto, quella legata all’abolizione del passaggio all’ora solare’. “La crisi energetica sta comportando rincari astronomici sul costo della corrente elettrica- spiega la consigliera Marcozzi- Imprese e famiglie che, impossibilitate a far fronte ai pagamenti, vanno incontro anche ad eventuali distacchi della corrente elettrica con incalcolabili conseguenze sulla conduzione della vita domestica e delle attività produttive. In autunno le giornate si accorciano progressivamente e a breve avverrà anche il cambio dell’ora, che passerà da legale a solare, dunque con le lancette spostate indietro di un’ora. La possibile abolizione del cambio di ora, tra l’altro, è al vaglio da anni da parte delle Autorità governative”.

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IN SUBORDINE VIENE RICHIESTA PROROGA AL 30 NOVEMBRE

Viene richiesto in subordine di valutare la proroga al 30 novembre dell’entrata in vigore dell’ora solare. “L’ora solare tornerà in vigore nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre quando le lancette dovranno dunque essere spostate dalle 3 alle 2- conclude Marcozzi- Ciò comporterà fisiologicamente la perdita di un’ora di luce al pomeriggio e nelle ultime settimane, proprio a causa del caro energia, sta tornando alla ribalta l’idea di mantenere per sempre l’ora legale per poter risparmiare. Da qui la mozione in questione con cui si chiede quantomeno una proroga al 30 novembre”.