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Frittelli (Federsanità): “Nel 2049 in Italia più di uno su tre sarà ultra 65enne”

La presidente al 54° Congresso nazionale Sumai Assoprof: "Oltre dieci milioni saranno persone sole, la parola d'ordine è integrazione"

Pubblicato:18-10-2022 19:10
Ultimo aggiornamento:12-10-2023 13:11

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ROMA – “È un momento davvero complicato e lo è anche in prospettiva. Con il presidente Magi parlavamo della grande progressione dell’invecchiamento: sulla base dei dati Istat, nel 2049 avremo il 34,9% di residenti ultra 65enni e oltre 10 milioni di persone sole. Ma anche un Paese che si sta impoverendo. Fino ad ora la sanità ha fatto da ‘sliding doors’, soprattutto dal punto di vista degli ospedali, anche per farsi carico delle fragilità sociali”. Lo ha detto la presidente nazionale di Federsanità e direttore generale dell’Ao San Giovanni Addolorata, Tiziana Frittelli, durante i lavori della Tavola Rotonda ‘Decreto 77: il ruolo della specialistica ambulatoriale convenzionata interna’, organizzata a Roma in occasione del 54° Congresso nazionale del Sumai Assoprof, dal titolo ‘Pnrr, Missione 6, specialista dove sei?’.

“L’Italia – ha proseguito Frittelli – è un Paese, come ci ha ricordato la Caritas, che si va sempre più impoverendo con il grave problema della denatalità. Però oggi qui voglio parlare anche di cose positive e sulle quali, sicuramente, il Governo potrà lavorare. Una volta definito un giusto fabbisogno per il Fondo sanitario nazionale, che ci consenta anche di fare giuste politiche del personale, senza le quali non andremmo da nessuna parte”.

“Abbiamo un’occasione storica incredibile: da una parte – ha spiegato Frittelli – la messa a terra del DM 77 della sanità territoriale e dall’altro lato abbiamo forse per la prima volta una serie di strumenti sul versante dell’assistenza sociale della fragilità, che sicuramente incide anche sullo stato di salute della popolazione, già anticipata con la Legge di bilancio del 2022, che è il Piano nazionale della non autosufficienza, già passata con la Conferenza delle regioni, che a luglio ha approvato le Linee guida per il budget di salute”.


“Pochi giorni fa – ha inoltre ricordato Frittelli – il Governo ha approvato lo schema di delega per gli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti”. “Per noi, in questo momento – ha concluso la presidente nazionale di Federsanità – la parola d’ordine è integrazione. Integrazione tra i vari livelli dello Stato, delle regioni, degli enti locali. Noi ci siamo per fare da collante, per pensare una nuova sanità, gli strumenti ci sono, sono da attuare e da mettere a terra”.

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