NEWS:

‘Roma non tratta’, in Campidoglio un sit-in contro il traffico di esseri umani

L'assessore capitolino Barbara Funari: "Un fenomeno in crescita non solo per le donne, pronto a partire il nuovo progetto 'Roxanne'".

Pubblicato:18-10-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 17:24

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – ‘Roma non tratta’. È questo il messaggio inviato da piazza del Campidoglio in occasione della XVI Giornata europea contro la tratta di esseri umani, con una manifestazione organizzata da Roma Capitale coinvolgendo gli enti anti-tratta comunali e regionali e la rete delle associazioni attive sul territorio cittadino e nazionale. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini rispetto alle migliaia di bambini, donne e uomini che ogni giorno vengono portati con l’inganno in altri Paesi per essere sfruttati: basti pensare che in soli due mesi, dal primo agosto al 30 settembre, il servizio di unità di contatto ‘Roxanne’ ha individuato e avvicinato 788 persone di cui 483 femmine, 4 maschi e 301 transgender.

“È importante essere qui oggi e dire che ‘Roma non tratta’. Roma è contro la tratta e tutto ciò che negli anni tante donne, e non solo, hanno subito“, ha spiegato all’agenzia Dire l’assessore alle Politiche sociali e alle Salute di Roma Capitale, Barbara Funari. Oggi, ha sottolineato l’assessore, “con i dati a disposizione ci rendiamo conto che il fenomeno si sta allargando, con il traffico di donne e di persone transgender. Dobbiamo essere qui e dire con ancora più forza che dobbiamo fare tutto il possibile per contrastare questo fenomeno, abbiamo il dovere di essere anche noi una città attenta che continui a portare avanti questo messaggio e contemporaneamente aumentare i servizi, dare spazi di accoglienza e numeri di aiuto, rispondere e non lasciare indietro nessuno”. Dal canto suo, ha ricordato Funari, “Roma Capitale ha un servizio da tanti anni che si chiama ‘Roxanne’, un progetto di cura, ascolto, presa in carico e accoglienza delle persone vittime di tratta. Ora questo servizio ripartirà con una versione rinnovata, si chiamerà ‘Roxanne e gli altri’ proprio perché vogliamo coinvolgere non solo donne ma tutti coloro che vengono sfruttati in questo traffico criminale. Avremo anche un aumento di posti e luoghi di accoglienza, come ad esempio appartamenti, e soprattutto abbiamo elaborato e metteremo in campo un progetto con il terzo settore tramite una modalità di governance partecipata che ci permetterà anche di arricchire di contenuti e di nuove risposte questa proposta”, ha concluso l’assessore.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it