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A Firenze scatta il piano contro il caro bollette, lampioni spenti nel 10% della città

Nardella: "Sarà garantita la sicurezza pubblica e stradale". Nel piano anche lo smart working il venerdì per i dipendenti pubblici

Pubblicato:18-10-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 16:57
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FIRENZE – Oltre all’iter semplificato per i pannelli solari, Palazzo Vecchio aggiunge un altro tassello al piano energetico comunale. E, come annunciato nei giorni scorsi, verranno spenti alcuni lampioni “nel 10% del territorio di Firenze, dal tramonto fino alle 23.15″, spiega il sindaco Dario Nardella. Che precisa subito dopo: “In ogni caso sarà garantita l’illuminazione sufficiente per la sicurezza pubblica e stradale”. La strategia punta anche sul lavoro agile, concentrando tutto lo smart working il venerdì. Certo, “non in modo coercitivo, facendo scegliere ovviamente ai dipendenti” che beneficiano del lavoro da casa, circa 1.200, ma con l’obiettivo di estendere il progetto “in modo da chiudere tutti gli uffici che possiamo il venerdì, per avere un risparmio di luce ed energia”.

“Abbiamo già calcolato almeno 800.000 euro di risparmi sui consumi energetici”

Verrà inoltre “aperto un tavolo con le associazioni di categoria e ieri abbiamo avuto un incontro con Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna”. Un tavolo “per valutare le modalità di risparmio energetico sul modello sperimentato già questa estate con l’aria condizionata, con la chiusura dei negozi per evitare la dispersione” del fresco. “Ma valuteremo anche altre opzioni, come lo spegnimento dei cartelloni pubblicitari durante la notte”. Infine, l’amministrazione lancerà “una campagna di informazione nella scuole e tra le famiglie per promuovere quelle piccole regole di buonsenso che servono a migliorare il consumo energetico, riducendo i costi della bolletta”.

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Nardella fa anche i primi conti dei risparmi stimati grazie a queste azioni: “Abbiamo già calcolato almeno 800.000 euro di risparmi sui consumi energetici”. Tutto quel che può fare un Comune, perché “senza un impegno vero a livello nazionale e internazionale rischiamo di mandare in crisi tutte le città del Paese del continente”.

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