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Giornata europea contro la tratta degli esseri umani, anche la Sardegna dice “no”

"La civiltà non ammette catene", al via campagna di sensibilizzazione. Solinas: "Crimine contro l'umanità".

Pubblicato:18-10-2022 15:50
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 15:50
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CAGLIARI – “La civiltà non ammette catene“. Questo lo slogan della campagna istituzionale con la quale la Regione Sardegna aderisce alla XVI Giornata europea contro la tratta degli esseri umani. Una campagna di sensibilizzazione e informazione consapevole per combattere gli stereotipi e i pregiudizi– contrastando l’incitamento all’odio e le narrazioni contro la migrazione- e per accendere i fari su un fenomeno che investe anche l’isola, non solo le realtà del Sud Italia forse più conosciute.


Su questo punto i dati aiutano a farsi un’idea: nell’ultimo anno, solo attraverso il progetto “Elen Joy”, sono state accolte e sostenute 42 persone di origine straniera- 23 donne e 19 uomini provenienti da diversi ambiti di sfruttamento, sessuale e lavorativo– e nell’ambito delle attività di emersione dei rapporti di lavoro, sono state intercettate 842 persone di vario genere e provenienza. Attraverso l’azione delle unità di strada notturne e diurne che operano nei luoghi di sfruttamento e degli sportelli e dei servizi per le diverse forme di povertà, emerge un incremento della presa in carico di beneficiari di genere maschile, provenienti dallo sfruttamento lavorativo. Un dato che dimostra l’evoluzione di un fenomeno che si è ampliato e diversificato, evidenziando un’emergenza proveniente anche dal lavoro irregolare che richiede un intervento innovativo e congiunto in soccorso alle vittime che subiscono questo reato.

SOLINAS: CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ CHE DEVE ESSERE PERCEPITO DA TUTTI


“La tratta è una vergognosa forma di schiavitù e di umiliazione della dignità umana”, spiega il presidente della Regione, Christian Solinas. Questa giornata, prosegue, è l’occasione “per denunciare che, in tutto il mondo, migliaia di persone, uomini, donne, bambini vengono trasferiti dal loro Paese di origine ad un altro con l’inganno, o approfittando del loro stato di vulnerabilità, finendo nelle mani dei trafficanti più spietati per essere sfruttati nelle economie criminali, nella prostituzione, nel traffico di organi, nell’accattonaggio e nei matrimoni forzati, fino alle adozioni internazionali illegali”. Un crimine contro l’umanità “che deve essere percepito da tutti- sottolinea Solinas-. Ancora una volta è necessario sensibilizzare la cittadinanza, e in particolare le nuove generazioni, cooperando con tutte le istituzioni coinvolte nella lotta a questo fenomeno”.



La tratta degli esseri umani “è un’ingiustizia insopportabile- rimarca l’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda- che uccide la dignità delle persone. Donne sul marciapiede, giovani lasciati per strada a mendicare, minorenni non accompagnati che spesso vengono fatti sparire, pagano il prezzo della violenza. Sembrano persone invisibili, lontane da noi, a volte giriamo la faccia per non vederle. Sono vittime della disumanità e hanno diritto a sostegno e protezione per riscattarsi”. La Regione, prosegue Zedda, “rinnova il suo impegno anche con la campagna di comunicazione istituzionale, prevista dal Piano regionale immigrazione 2022 e articolata in giornate tematiche, corredate dalle tavole create dal fumettista Bepi Vigna, che ha preso avvio lo scorso 8 marzo. Per la giornata odierna sono previste una serie di attività di sensibilizzazione”.


A questo preposito, fa sapere l’ufficio stampa della Regione, il palazzo dell’assessorato del Lavoro esporrà lo striscione “La Regione non tratta”, un’iniziativa a cui aderiscono anche le amministrazioni comunali, che allestiranno il banner nei principali monumenti cittadini: il Comune di Cagliari al Bastione, Sassari nel Palazzo di Città, Nuoro nel Palazzo Municipale, Oristano in via via Eleonora, Olbia in Piazza Regina Elena di Gallura, Quartu Sant’Elena e Iglesias nei loro Palazzi Municipali.
Coinvolte anche le aziende di trasporto urbano pubblico delle città di Cagliari (Ctm), Sassari (Atp Sassari), Nuoro (Atp Nuoro) e Olbia (Aspo), che contribuiranno a veicolare le immagini e il messaggio della campagna nei loro info point e all’interno della propria flotta con l’applicazione dei dondolini all’interno degli autobus. Con la collaborazione della Congregazione Figlie della carità, nell’ambito del progetto “Elen Joy”, saranno poi allestite due postazioni fisse a Cagliari e a Sassari per la distribuzione dei gadget della campagna di comunicazione regionale. Nel frattempo i volontari del servizio civile delle Acli gireranno a Iglesias e Nuoro per consegnare il materiale divulgativo in cambio di una foto, utilizzando la cornice creata ad hoc per l’evento.

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