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ROMA – Continua a tenere banco il caso Mark Caltagirone. La presenza di Pamela Prati tra gli inquilini del Grande Fratello Vip ha riacceso i riflettori su una vicenda che va avanti dal 2019 e che avrà anche dei risvolti giudiziari. Sì, perché l’1 febbraio 2023 è stata fissata la prima udienza del processo per il reato di sostituzione di persona che riguarda un bambino, il presunto figlio del sedicente Mark.
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Pamela Prati ha infatti raccontato che, nella truffa di cui sostiene di essere rimasta vittima, l’uomo che si spacciava per l’imprenditore Mark Caltagirone le avrebbe parlato di un figlio adottivo, di nome Sebastian, con gravi problemi di salute. Nel corso della puntata del 10 ottobre del Gf Vip, Alfonso Signorini ha anche mostrato il video che la stessa Prati aveva realizzato per il (presunto) compleanno di Sebastian.
I genitori di quel bambino hanno sporto denuncia per il reato di sostituzione di persona. Nel processo che inizierà nel 2023 tra gli imputati non c’è però Pamela Prati. A essere citate in giudizio sono le ex manager della soubrette. Non solo: l’avvocato di Pamela, presente in studio nella puntata di ieri, ha precisato che la sua assistita non è stata coinvolta neanche nelle indagini preliminari.
Nell’ultima puntata del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini ha fatto ascoltare due dei messaggi vocali che il presunto Mark ha inviato a Pamela Prati nel corso della loro “relazione”. Messaggi pieni di parole dolci, compresa una promessa di matrimonio che la showgirl ha risentito “con dolore”.
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